song Breve composizione a carattere lirico per voce sola con accompagnamento strumentale, così come il tardo madrigale italiano o il Lied tedesco. Il genere iniziò a diffondersi nel 16° sec. e venne coltivato [...] importanti compositori del periodo, quali J. Dowland, O. Gibbons, T. Morley e W. Byrd, che ne fornirono versioni con liuto (chiamate anche ayres) e altre con consort di viole. Folk-s. Genere di canti popolari tradizionali americani, originati in uno ...
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ANTONIO dal Cornetto
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Visse a Ferrara nel sec. XVI, ma di lui si ignorano sia il luogo e la data di nascita sia quelli della morte. Non è da escludere tuttavia l'ipotesi del Lunelli, secondo il quale [...] A. potrebbe essere identificato con l' "Antonio da Lucca", eccezionale suonatore di cornetto - ed anche di liuto - ricordato da Cosimo Bartoli nei suoi Ragionamenti accademici sopra alcuni luoghi difficili di Dante (Venetia, F. De Franceschi, 1567, ...
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GIOVANNI (Joan) MARIA da Crema
Claudia Polo
Nacque presumibilmente a Crema tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Le notizie biografiche su questo liutista e compositore sono scarse e non sempre [...] 1547, 1549, 1568 e 1571 (Brown, 1965, pp. 65, 77, 108 s., 119, 234, 259). Infine, un ricercare è trascritto per due liuti nell'Intavolatura de leuto, de Ioanne Matelart fiamengo musico, libro 1°, Roma, V. Dorico, 1559 (Radke, p. 43).
Fonti e Bibl.: P ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] . Salito rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua opera di cui ci sia rimasta notizia: una sonata per violino e liuto. Nel 1675-78 (salvo un viaggio, nel '77, forse in Germania) fu nell'orchestra di S. Luigi dei Francesi e agli inizî ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] Robert Dudley, riferisce che ebbe l'occasione di ascoltare il D. nel marzo del 1564 a Barcellona, mentre questi suonava il liuto e cantava (New Grove, V, p. 377). V. Galilei menziona il nobile napoletano nel suo Dialogo (p.138):"...a' tempi nostri ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] , d'ignoto casato. è presumibile che il padre l'addestrasse ben presto nell'arte musicale, nel canto e nel liuto dapprima, poi nella composizione, ma volle darle, con l'aiuto di altri maestri, anche un'accurata educazione letteraria, testimoniata ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] suo maestro), nonché a M. da l'Aquila e A. da Ripa: "homeni Grandissimi in questa arte, che non solo appartengono al liuto...", come si legge nella prefazione al volume. Fra essi, tuttavia, egli è il solo a trattare forme di danza, presentandole però ...
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CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] di chi l'ascoltava"(cfr. Chilesotti, p. 383).
II C. va ricordato inoltre per aver trascritto con grande abilità, per il liuto, composizioni polifoniche tra le più famose e complicate del suo tempo: tra queste ricordiamo la Guerre di C.Janequin che ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] comunque che dal 1582 al 1585 fu cantore nella cappella pontificia; nel 1586 prestò servizio in diversi oratori. Virtuoso dapprima di liuto e viola da gamba, il G. suonava altri strumenti, quali il clavicordo e la lira grande; quasi sicuramente fu il ...
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BIANCHINI, Domenico, detto il Rossetto
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Liutista del sec. XVI: la sua vita e la sua attività sono ancora del tutto sconosciute. Il Fétis - il quale, fra l'altro, ritenne di poter attribuire il soprannome [...] di A. Willaert, di Giovanni Maria da Crema, di P. P. Borrono, ecc.), reca una interessante testimonianza alla storia del liuto, nell'ambito della cultura musicale italiana del Rinascimento. Lo strumento vi appare con tutto il suo possibile repertorio ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...