MANETTI, Braccio
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente a Firenze nel 1607 da Giovanni di Giannozzo e da Lucrezia del senatore Braccio Ricasoli Baroni.
Ebbe due fratelli, Buonagiunta, Giannozzo che gli [...] anche notevoli capacità nell'astronomia e nella musica. Fu infatti un discreto suonatore di vari strumenti, soprattutto il liuto. Degli scritti di cui parla G. Negri non resta però traccia. Fu invece scrupoloso collezionista di autografi galileiani ...
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CASATI, Gerolamo, detto Filago
Ariella Lanfranchi
Nacque probabilmente a Pavia nella seconda metà del sec. XVI. Scarse e contraddittorie le notizie sulla vita e l'attività di questo autore, di cui non [...] nel 1606); un brano del C. Hai quanto ne godo, è compreso in Madrigali et Arie per Sonare et Cantare nel Chitarone, liuto, o clavicembalo, a una, et due voci di Giovanni Ghizzolo da Brescia, col Gioco della Cieca, et una Mascherata de Pescatori ...
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BOSCHETTI, Giovanni Boschetto (Boschetto da Viterbo)
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Nato a Viterbo probabilmente attorno al 1570, fu sacerdote e musicista. Nel 1613 si trovava a Roma, dove nel novembre faceva stampare da G. B. [...] e Come lungi da voi dolce, che fanno parte di un Libro di villanelle a tre voci, con o senza accompagnamento di liuto, del XVI secolo, appartenuto a "Monaldo Brancaleoni" e agli "amici suoi" e conservato alla Biblioteca Estense di Modena (α. K. 6. 31 ...
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Natura morta
Caterina Volpi
L’eterna gara fra arte e natura
Parlare di natura morta è un controsenso: la natura per sua definizione è infatti viva, ma diventa morta quando la si toglie dal suo habitat [...] di frutta ritratti con la stessa cura e la stessa importanza riservate alla figura umana (per esempio nel Suonatore di liuto).
Molti seguaci di Caravaggio imitarono l’esempio del maestro e la natura morta, inserita in un quadro con figure oppure ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] temi, come quelli della musica o del vino: Lezione di musica (1662-64, Londra, Buckingham Palace); Suonatrice di liuto (1664 circa, New York, Metropolitan museum of art); Donna alla spinetta (1672-73, Londra, National Gallery); Donna seduta ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] Gozzoli al Camposanto di Pisa ci mostra tre donne e un giovane che eseguono, disposti in due coppie, al suono di un liuto e di un piffero, una danza figurata. Di una ballata infine, citata dal Boccaccio nella giornata VIII del Decameron, che comincia ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] maestri praghesi ha sentito lo stile barocco quale arte tipica della Controriforma.
Lo strumento familiare della nobiltà praghese è il liuto, coltivato tanto dalla nobiltà quanto dalla borghesia. Lo attestano una serie di composizioni manoscritte per ...
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Scrittore tedesco, nato probabilmente tra il 1545 e il 1550 a Strasburgo, morto nel 1589 o 1590. Le poche notizie della sua vita si ricavano quasi esclusivamente dalle sue opere. Nello scritto Barfüsser [...] traduzione di due operette morali di Plutarco con aggiunte da altri autori. Tra le poesie ricordiamo i bei versi sul liuto Ein artliches Lob des Lauten, quelli inspirati a nobili sensi patriottici, Ernstliche Ermahnung an die lieben Deutschen, e la ...
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MINNITI, Mario
Donatella Spagnolo
– Nacque a Siracusa l’8 dic. 1577, da Girolamo e da Diana Minniti (Susinno).
Fondamentali per ricostruire le vicende e il catalogo delle opere del M. sono la biografia [...] negli anni romani (per esempio nel Ragazzo con canestra di frutta, nel Bacco, nella Buona ventura, nel Suonatore di liuto, nella Vocazione di s. Matteo). Questa combinazione di casi porta studiosi come Frommel (1971 e 1995) a immaginare per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai primi anni del Seicento ha vasta popolarità in molte zone d’Italia [...] popolarità si deve specialmente all’estrema facilità delle tecniche esecutive, soprattutto a paragone di quelle richieste dal liuto, che ne rendevano agevole l’uso da parte di musicisti dilettanti.
La grande diffusione dell’esercizio pratico della ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...