BENEDETTI, Andrea
Goffredo Hoogewerff
Probabilmente di origine emiliana (Modena? Parma?), nacque intorno al 1615-18; è menzionato per la prima volta nel 1636 ad Anversa come allievo di un oscuro pittore [...] quella nella raccolta H. G. Winkier ad Amburgo, venduta in asta pubblica nel 1888: Aragosta e frutta con un liuto.
Quadri come i sopracitati richiamano un confronto - così per contrasto come per analogia - con diverse opere del contemporaneo Evaristo ...
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tamburo
Raffaello Monterosso
Il termine è impiegato due sole volte nella Commedia: nella digressione che inizia in If XXII (con tamburi e con cenni di castella, v. 8) e nell'episodio di Maestro Adamo [...] 'idropico Maestro Adamo può sembrare una semplice canzonatura, parallela all'altra secondo la quale il Maestro è simile a un liuto (If XXX 49); in verità si tratta di una precisa notazione tecnico-medica (" extenditur venter et sonat sicut tympana ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] recanti un’ancia, il taiko, tamburo verticale, il kakko, tamburo a clessidra, lo shōko, piccolo gong. Altri strumenti: la biwa, liuto piatto a quattro o cinque corde, e il koto, cetra orizzontale a tredici corde; lo shamisen, banjo a tre corde; lo ...
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Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] però una distinzione tra gli strumenti melodici (violino, flauto, oboe) e quelli cosiddetti di sostegno (clavicembalo, organo, liuto) che, potendo suonare più note insieme, realizzavano accordi che riempivano lo spazio tra i suoni più bassi (eseguiti ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] . Il successo delle composizioni polifoniche non oscurò la pratica del canto a solo con accompagnamento di strumenti (viola e liuto principalmente), che presto si trasformò, nella Firenze medicea a cavallo tra 16° e 17° sec., nel cosiddetto ‘recitar ...
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tavolo Mobile costituito da un piano orizzontale e adibito a diverse funzioni (quello da pranzo, attorno al quale ci si siede per consumare i pasti, è detto preferibilmente tavola).
L’uso del t. è assai [...] con piano di cuoio e rivestimenti di bronzo dorato (tables ministère), ai piccoli tavolini con un cassetto e zampe a liuto detti guéridons, ai piccoli tavoli da notte detti bonheur du jour ecc. Anche in Italia si hanno norme e tipologie diverse ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] di base costruisce una melodia nuova. Nella musica per liuto, organo, cembalo, la scrittura di tali elementi di coloratura scrittura) dalla musica vocale a quella strumentale per organo, liuto, clavicordo, clavicembalo: e, specie a Venezia, anche per ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] , da sempre legato alla famiglia Medici. Il M. amava molto la musica, suonava vari strumenti, con preferenza il liuto, e cantava volentieri, nonostante avesse una voce roca. Era inoltre un ottimo improvvisatore.
In questo clima familiare, in ...
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PESENTI, Michele (Michele da Verona). – Nacque a Verona, in data ignota (si suppone intorno al 1470)
Camilla Cavicchi
, da Alberto Pesenti, sarto, e sua moglie Umilia.
Ebbe almeno tre sorelle: Anna [...] d’essere a Venezia, nell’impossibilità di lasciare la città: attende infatti che un gentiluomo gli restituisca il liuto. La lettera dimostra che Pesenti era noto negli ambienti musicali veneziani. Tale frequentazione va forse ricollegata alla ...
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MARGHERITA Gonzaga, duchessa di Ferrara, Modena e Reggio
Raffaele Tamalio
MARGHERITA Gonzaga, duchessa di Ferrara, Modena e Reggio. – Nacque a Mantova il 17 maggio 1564 dal duca Guglielmo e da Eleonora [...] da camera, composto da alcune dame della corte estense, nel quale, oltre a cantare, venivano suonati l’arpa, la viola e il liuto. Il gusto per le arti non le era estraneo, in special modo per la pittura, dipingendo lei stessa anche se solo per ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...