. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] di soprano, mentre le altre parti sono riprodotte dal liuto accompagnatore. In omaggio appunto al canto solista valorizzante l 500 preparava i suoi Airs de cour vocali e trascritti per liuto, ai quali diede poi grande sviluppo il gusto monodico nel ' ...
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SOLARIO (o Solari), Andrea
Antonio Morassi
Pittore milanese, nato circa il 1460, morto circa il 1520 o poco dopo. Forse dal fratello Cristoforo (v.) ebbe i primi rudimenti nell'arte; e insieme con [...] ) e la Madonna del cuscino verde al Louvre; il Cristo portacroce col monaco a Brescia (Museo); la Donna col liuto nel Palazzo Venezia a Roma. Formatosi nell'ambiente milanese rinnovato da Leonardo, subì in seguito l'ascendente della pittura veneziana ...
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Musica. - Nella terminologia musicale del Medioevo color e coloratura valgono ornamento d'una melodia per via di piccole formule (flores). Questa flora ornamentale talvolta si trova scritta e talvolta [...] ai melodisti gregoriani), in analogia con la sostanza del canto fratto. La coloratura ha parte importante nello stile della musica per liuto e per organo del sec. XVI, forse più che altro per il fatto che in tali generi di composizione gli ornamenti ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Eliseo
Rita De Tata
Nacque il 13 giugno 1462 a Bologna da Nicolò, notaio, e da Giacoma di Gregorio Campeggi e fu tenuto a battesimo dal celebre [...] alla professione di famiglia, fu infatti istruito nelle humanae litterae, nell'arte cavalleresca e nella musica: suonava il flauto, il liuto e il clavicordo.
Il 12 marzo 1486 il M. fu aggregato alla Compagnia dei notai e nel 1490 iniziò a lavorare ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] de' Bardi. Non è un caso, ad esempio, che Vincenzo Galilei, nel 1584, dedicasse la nuova edizione del Fronimo (opera teorica sul liuto, pubblicata per la prima volta nel 1568) proprio al Corsi. Tuttavia solo a partire dal 1592 il C. successe al conte ...
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MILIONI, Pietro
Carlo Fierens
MILIONI (Millioni), Pietro. – Poco è noto della vita di questo chitarrista, compositore e trattatista italiano del Seicento, nonostante debba aver goduto di una notevole [...] , Paris 1636, II, p. 96; L. Torchi, La musica strumentale in Italia, Milano 1901, p. 149; M.R. Brondi, Il liuto e la chitarra, Torino 1926, p. 93; S. Murphy, Seventeenth-century guitar music: notes on rasgueado performance, in Galpin Society Journal ...
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DALL'OLIO, Cesare
Valerio Vallini
Nacque a Bologna nel settembre 1849. Allievo di A. Busi al conservatorio di Bologna il D. esordì nel 1873 presso il teatro della Società Felsinea a Bologna, con un [...] abbastanza favorevole, strumentazione ricca, con qualche incertezza nell'esecuzione; l'autore venne chiamato al proscenio quindici volte". Il Liuto del 6 dic. 1879 aggiunge che t il merito è risultato scarso, ma l'opera venne accolta bene".
Altre ...
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Musicista italiano (Bologna 1879 - Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso [...] (1917), Pini di Roma (1924), Vetrate di chiesa (1926-27), Feste romane (1928), le suites Antiche danze e arie per liuto (2 serie, 1918 e 1923), e Gli Uccelli (1928), e il Trittico botticelliano per piccola orchestra (1927); i concerti per pianoforte ...
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Letteratura
Componimento in origine popolaresco, costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro, in versi di varia misura, e senza ordine fisso di rime. [...] . Poteva essere eseguita a 4 voci (con interventi strumentali) o a voce solista (che cantava la parte più acuta) con accompagnamento di liuto.
Nel 15° sec. furono dette f. (o f.-barzellette) anche le canzoni a ballo composte di versi brevi. ...
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Bindoni, Alessandro
Maurizio Tarantino
Originario dell’Isola Bella, nel 1505 impiantò una tipografia a Venezia. Nel contesto di una felice stagione per l’intera tipografia veneziana (Zorzi 2000, p. [...] appaiono stringenti a Pasquale Stoppelli (2005, pp. 155-56), il quale nota anche come lo strumento della silografia non sia un liuto, ma una viella. Secondo Nino Pirrotta (1975, p. 143) il suonatore è «un cieco Omero mancino». Per la datazione della ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...