Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] o di un complesso di strumenti; e ciò per lo meno sin dal secondo quarto del Cinquecento. Per il ballo riusciva più adatto il liuto, probabilmente a cagione delle batterie di accordi (botte) atte a segnare i tempi forti, e spesso tutti i tempi di una ...
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NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] ebbe larga diffusione nei secoli del Medioevo e del Rinascimento e che, adoperata in specie per l'esecuzione di musica per liuto (v. intavolatura), durò fin oltre il sec. XVI.
Ai tempi attuali l'uso della notazione alfabetica è del tutto scomparso ...
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VASSALLO, Francesco Maria Angelo Luigi
Mauro Forno
– Nacque a Genova il 30 ottobre 1852 da Emanuele, di professione medico, e da Caterina Cabruna.
Generalmente noto e ricordato con il nome di ‘Luigi [...] da un altro Luigi Vassallo, giornalista pubblicista, collaboratore di varie riviste artistiche e letterarie – tra cui Il Liuto, Il Rigoletto, La Gazzetta artistica di Roma – e, dal 1872, direttore della genovese L’Unione artistica. Giornale ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] Guillaume de Machault) e continua nelle scuole - fiorenti specialmente in Italia fino a tutto il sec. XVI - di quei cantori al liuto che con V. Galilei e G. Caccini riporteranno lo stile monodico a dignità e ad egemonia di stile aulico. Così, mentre ...
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TRASCRIZIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Termine che designa l'adattamento di una composizione a un mezzo (o ad un complesso di mezzi) d'esecuzione, diverso da quello per il quale la composizione [...] strumentale non sia stata altro che un adattamento della musica vocale agli strumenti atti alla polifonia, cioè una trascrizione. Per il liuto, per l'organo, per il cembalo, il ricavare le parti di polifonia e concentrarle su uno o due righi si disse ...
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MONTELLA, Giovan Domenico
Gregorio Moppi
MONTELLA (Montelli), Giovan Domenico. – È ignota la data di nascita di questo musicista napoletano. La più antica informazione a suo riguardo risale al 1591, [...] , a detta del quale Montella andava allora «mostrando con la frequenza del studio quel che vale nell’arti del liuto, e nele cose dela musica». Scipione Cerreto, altro testimone della vita musicale partenopea del tempo, elencando nel trattato Della ...
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Compositore veronese, che fra il 1495 e il 1525 godette molto favore alla corie di Mantova, musicando a quattro parti testi di frottole, capitoli, strambotti - per lo più scritti da Galeotto del Carretto [...] isocronismo di movimenti. Le sue composizioni, che talvolta venivano ridotte per canto solistico con accompagnanvento di liuto, preludiano all'apparizione del madrigale polifonico cinquecentesco e furono comprese in gran numero nelle raccolte di ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] comunque che dal 1582 al 1585 fu cantore nella cappella pontificia; nel 1586 prestò servizio in diversi oratori. Virtuoso dapprima di liuto e viola da gamba, il G. suonava altri strumenti, quali il clavicordo e la lira grande; quasi sicuramente fu il ...
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Girard
Girard Albert (Saint-Mihiel, Lorena, 1595 - L’Aia 1632) matematico francese. È noto per i suoi lavori in algebra, aritmetica e trigonometria, nell’ambito della quale gli si deve il teorema sui [...] iscrivendosi tuttavia soltanto all’età di 22 anni, essendo il suo interesse prevalente la musica: suonava, infatti, il liuto a livello professionistico. Nel 1625 preparò una versione critica della Arithmétique di S. Stevin cui aggiunse una traduzione ...
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Gnawa, musica Espressione musicale dell’etnia Gnawa (Gnaoua) del Marocco, costituita dai discendenti degli schiavi provenienti dal Mali e da altre aree dell’Africa occidentale, giunti già a partire dal [...] tradizionali, le sonorità gnawa sono caratterizzate da pattern ritmici ripetitivi — essenzialmente linee di basso prodotte da guenbri (liuto-tamburo a tre corde), qraqeš (crotali) e tbola (tamburi), strumenti ritenuti sacri e decorati da motivi ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...