Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nacque probabilmente fra l’Umbria e la Toscana (Iacopone, Guittone), si diffuse largamente [...] rimane però ancora monodica (di laude armonizzate a 3 o 4 voci non se ne hanno che dalla fine del 14° al 15° sec.). L’accompagnamento strumentale (a quel che appare dalle miniature dei codici) era affidato a viole, liuti, salteri e trombe. ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , asce, tenaglie ecc.), in figure feudali e guerresche (torri, castelli, colonne, trombe, tamburi ecc.), musicali (flauti, liuti, arpe ecc.), navali (ancore, gomene, bussole ecc.), in utensili e suppellettili (sedie, vasi, forbici ecc.), vesti e ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] son di certa condittione / che su miei cinque soldi me la passo / e in smusicar ognhor mi piglio spasso / tempestando liuto o chittarone". Ma il suo strumento prediletto era la tiorba, della quale il Tiraboschi lo dice "eccellente suonatore": Nella ...
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PRATO, Dolores
Ines Ferri Ferrari
Scrittrice e pubblicista, nata a Roma il 12 aprile 1892, morta ad Anzio (Roma) il 13 luglio 1983. Vissuta dai cinque ai diciotto anni a Treia (Macerata) prima in casa [...] , 9 novembre 1980; M. Camilucci, in L'Osservatore Romano, 17 dicembre 1980; G. Zampa, in Il Giornale, 19 luglio 1983; G. Liuti, in Il Resto del Carlino, 29 settembre 1987; G. Bonifazi, in Il Messaggero, 21 ottobre 1988; E. Ragni, in Roma nella ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] , è sottoposto ad un lungo processo, dal quale esce innocente, grazie alla strenua difesa del grande giurista Antonio dai Liuti. Dopodiché Peregrino tenta di farsi ricevere dall'amata, nascosto dentro a una statua di legno di s. Caterina. Colpevole ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] metà dell’8° sec. fu legata soprattutto alla scuola degli ‛Udisti, così detta per il ruolo fondamentale svolto dallo ‛ud (liuto). Dopo il 10° sec. fu la scuola dei Sistematici a dare un decisivo apporto all’evoluzione musicale araba, anche attraverso ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] è accompagnato da strumenti a corde, quali l’arpa-liuto kora, diffusa in A. occidentale e già usata nel che sopravvivono in una consistente fascia dell’A. orientale; i liuti ad arco, quasi sempre monocordi, diffusi sia nella zona orientale ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...