Liutaio (Mirecourt, Vosgi, 1798 - Les Ternes 1875). Studiò con il padre Claude. Lavorò poi a Parigi nelle botteghe Chanot e Leté. Nel 1828 aprì bottega propria dedicandosi soprattutto all'imitazione degli [...] Stradivari e di altri celebri liutai. Fu abilissimo in questa sua produzione, tanto da generare frequenti equivoci ...
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Liutaio (forse Montagnana 1690 circa - Venezia fra il 1740 e il 1750). Della sua produzione non ci sono giunti che rarissimi esemplari, in maggioranza violoncelli. M. emerge tra i liutai veneziani per [...] materiale, fattura, voce dei suoi strumenti ...
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Liutaio (Saluzzo 1644 - ivi 1717), allievo di N. Amati; ebbe bottega a Saluzzo; considerato l'iniziatore della liuteria piemontese, ebbe come allievi Spirito Sorsana e G. Francesco Celoniato. Con lui lavorarono [...] i fratelli Gioacchino e Giuseppe ...
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Liutaio (Padova 1716 - ivi 1806). Costruì specialmente violini, che per la forma ricordano quella dei primi Amati. Scrisse delle Regole per la costruzione de' violini, viole, violoncelli e violoni (1786). ...
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Liutaio (Cremona 1751 - ivi 1799); ebbe bottega in Cremona. Continuò la tradizione degli Stradivari e dei Guarneri, producendo ottimi violini e violoncelli. ...
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PELLEGRINO da Montichiari
Liutaio, figlio di quel Zanetto che è probabilmente da identificare con il "Magister Johannetus de Michaelis" che fu anch'egli ben noto in tale professione ed ebbe bottega in [...] Brescia nel secondo Cinquecento. P., nato verso il 1520, passò col padre da Montichiari a Brescia verso il 1533. Gli studî e ricerche di O. Foffa attribuiscono a lui la priorità su Gasparo da Salò quale ...
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Liutaio, nato a Padova il 21 febbraio 1755, vi morì il 25 maggio 1829 affitto da cecità. Costruì strumenti ad arco, specialmente violini, che, quantunque inferiori a quelli della liuteria italiana classica, [...] a quella dei primi Amati e talvolta dei Giuseppe Guarneri. Ma più che per i suoi strumenti è benemerito dell'arte liutaia per aver scritto la memoria, premiata al concorso dell'Accademia delle arti a Padova nel 1782, dal titolo: Regole per la ...
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MONTAGNANA, Domenico
Michelangelo Abbadò
Liutaio, nato forse nel paese omonimo del Veneto verso il 1690, e morto a Venezia fra il 1740 e il 1750. G. de Piccolellis lo reputa allievo di Nicola Amati, [...] altri, come il Haweis, pensano che abbia frequentato il laboratorio dello Stradivari. I fratelli Hill invece lo dichiarano allievo di Gofriller o di Gobetti. Sebbene non vi siano notevoli somiglianze, ...
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Liutaio, nato a S. Nicolò di Caldaro (Alto Adige) nel 1621; morto a Bolzano il 7 febbraio 1712. È dubbio che apprendesse l'arte da Jacopo Stainer; piuttosto è da ammettersi che se ne rendesse padrone in [...] Italia. Produsse violini fino dal 1644; i migliori e più perfetti datano però dal 1680 in poi, lavorati sotto assoluto influsso italiano. Al suo tempo godeva molta rinomanza, altrettanta quanta ne ebbero ...
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liutaio
liutàio (region. ant. liutaro) s. m. (f. -a) [der. di liuto1]. – Propr., fabbricante di liuti; per estens., chi fabbrica, monta o ripara strumenti musicali portatili a corde pizzicate o sfregate, e anche alcuni tipi di strumenti a...
liuteria
liuterìa s. f. [der. di liuto1, liutaio]. – L’arte e la tecnica di costruire strumenti musicali a corda; anche, bottega o laboratorio di liutaio.