Uomo politico cinese (Yinchan, Hunan, 1898 - Kaifeng, Henan, 1972). Diresse dal 1927 il movimento sindacalista rivoluzionario, dal 1932 al 1935 soprattutto nel Jiangxi (dove Mao Zedong aveva dato vita a un governo comunista). Dopo avere organizzato la resistenza degli studenti all'occupazione giapponese, fu eletto al Comitato centrale comunista e, dal 1943, fu vicepresidente del Consiglio popolare ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] e giungendo infine a scatenare (nov. 1965) la rivoluzione culturale. Questa, che investì nella critica il presidente della Repubblica LiuShaoqi e assunse talora gli aspetti di una guerra civile, si concluse dopo tre anni con la completa vittoria dei ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] più importanti v'era quello di reintrodurre la carica di capo dello Stato, che si era resa vacante nel 1968, quando LiuShaoqi era stato rimosso da ogni funzione, e che era stata abolita con la costituzione del 1975; la nuova costituzione prevedeva ...
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Rivoluzione culturale
Campagna politica cinese, il cui nome completo è Grande rivoluzione culturale proletaria (Wuchan jieji wenhua da geming), lanciata da Mao Zedong durante il suo ultimo decennio di [...] politica del Grande balzo in avanti (1958-61) e frenare il riformismo promosso dai pragmatici Deng Xiaoping (1904-97) e LiuShaoqi (1898-1979). Nel corso dell’11° plenum dell’VIII Comitato centrale (1°-12 agosto 1966), con il pretesto di ripulire ...
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