Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] la grazia, il diacono rispose con l'Epistula ad Senarium, redatta verso il 500 e importante per la storia della liturgia battesimale romana. Questo diacono Giovanni appare uomo colto e, anche per questo, sarebbe possibile identificarlo con il futuro ...
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DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 apr. 1657 da Pietro di Girolamo, del dovizioso e prestigioso ramo a S. Maria Zobenigo, e da Chiara Foscarini di Nicolò.
La prematura scomparsa del [...] che formavano oggetto di contrasto fra le due corti (come l'irriducibile avversione dei sudditi greci ortodossi ad accettare la liturgia di rito latino; l'intenso contrabbando di sale e olio che avveniva attraverso la sacca di Goro; i tentativi ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] di legati papali a Costantinopoli e nel 1225 ambasciatore di Federico II a Nicea, traduttore in latino della liturgia di s. Basilio, fu autore di tre trattati polemici antilatini, sui consueti temi della controversia interecclesiale. Lo stesso ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] , uno dei quali, Le orazioni dell'operaio (Milano 1883), parodistico rifacimento di alcune note preghiere della liturgia cattolica, fu più volte ristampato. La Biblioteca nazionale centrale di Roma conserva sue pubblicazioni a carattere professionale ...
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DELLA CROCE, Francesco
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel 1391 secondo alcune fonti, nel 1409 secondo altre, da Martino, conte palatino. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si distinse per la sua [...] (2 D, 2, 24) è conservato un codice di poche carte di mano di Francesco Castelli, in cui fra appunti di liturgia, indici ed estratti vari c'è, con il titolo Coronatio Sigismundi imperatoris facta Mediolani (cc. 14v-15r), una breve relazione elaborata ...
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Slavi
Silvia Moretti
I popoli che abitano l’Europa orientale
I popoli slavi costituiscono una grande famiglia: sono distinti in Slavi occidentali (Polacchi, Cechi e Slovacchi), orientali (Russi, Ucraini [...] alla missione evangelizzatrice di Roma, l’altra a quella di Bisanzio. Polacchi, Sloveni, Croati, Cechi e Slovacchi adottarono la liturgia della Chiesa di Roma e la visione dell’uomo e del mondo del cristianesimo occidentale. Russi, Serbi, Bulgari e ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] p. delle streghe contro le fatture ecc. L’uso di queste p. è diffuso nei paesi del Mediterraneo. P. sacra Nella liturgia cattolica, l’altare mobile o portatile, contrapposto all’altare fisso o immobile.
Tecnica
P. da costruzione Hanno tale generica ...
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tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] di tributi. I Greci pertanto preferivano al t. il sistema della prestazione diretta, il cui modo più regolare era la liturgia, consistente nel fornire direttamente allo Stato ciò di cui esso aveva bisogno (come armare una nave, allestire un coro ecc ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] urbis Romae septimo saeculo antiquiores, nr. 39, p. 104). S. morì il 26 novembre (giorno in cui se ne celebra la memoria liturgica) del 399. Fonti e Bibl.: S. Siricii papae Epistulae et Decreta, in P.L., XIII, coll. 1131-78 (che riproduce l ...
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Cavalleria
Jean Flori
La cavalleria nacque intorno all'anno Mille in seguito alle trasformazioni sociali e politiche dell'epoca feudale, all'accresciuto ruolo dei castelli e dei guerrieri che li abitavano, [...] a cavallo, la vestizione compare nei testi a partire dal sec. XII. Non si trattava di un rituale a sfondo liturgico: erano spesso cerimonie collettive, laiche, compiute dal signore che reclutava i cavalieri, nella sua corte, in occasione di una festa ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...