Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Id., Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, XVIII, Roma 1957, pp. 443-455.
176 Cfr. R. Kaczinsky, La liturgia come vissuto religioso, in I cattolici nel mondo contemporaneo (1922-1958), a cura di M. Guasco, E. Guerriero, F. Traniello, cit ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] 1972, pp. 22-23.
76 Rispettivamente CPG 8517 e CPG 2041 = 8519.
77 Cfr. A. Bausi, La Collezione aksumita canonico-liturgica, in Adamantius, 12 (2006), pp. 43-70 (nn. 14 e 15); Id., La “nuova” versione etiopica della Traditio apostolica: edizione ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] già nel 1943181, proprio per identificare le specificità del progetto di Agàpe: la rinuncia a una convivenza e a una liturgia semi-monastica a favore del confronto argomentativo e il legame, ribadito da Tullio Vinay, con la Chiesa locale di Prali182 ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] : da un lato si rompeva nettamente con una lunga prassi di tolleranza praticata a Roma verso i cristiani di altra tradizione liturgica; dall’altro, per la prima volta il vescovo di Roma si riconosceva la forza e l’autorità di condannare altre Chiese ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] carico delle spese per la cura della città e poco importa a questo scopo l’identità religiosa di chi assume tali liturgie: ragione per cui appare vantaggioso che a esse partecipino anche i cristiani abbienti, rendendo loro l’incarico il più facile ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Bisanzio, alla fine del V secolo.
Secondo Gelasio, ai sacerdoti spetta il diritto esclusivo di somministrare i sacramenti e celebrare la liturgia; la novità è il contrasto fra i due poteri e l’affermazione che il mondo è retto da entrambi i princìpi ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] officina che ne era la vita scolastica; la riforma degli studi ecclesiastici voluta da Pio XI; l’ascesa del movimento liturgico, con la possibilità di «una più cosciente partecipazione ai riti sacri» e la necessità per questo «di rimeditare i dogmi ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] fine una preghiera: niente discorsi».
15 Sul carattere pattuito e contrattuale della ritualità come modo di costruire l’intreccio fra liturgia e politica cfr. M.A. Visceglia, La città rituale. Roma e le sue cerimonie in età moderna, Roma 2002, pp ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] di Antonio, dove si propugna una continenza completa per i suoi membri, al punto da escludere i coniugati dalla partecipazione alla liturgia. L’enkrateia ieracita ha un certo successo, anche fra le donne, alle quali è chiesta non tanto la castità nel ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] . Tra Medioevo ed età contemporanea, a cura di R. Di Pietra, F. Landi, Roma 2007, pp. 156-172.
21 G. Bernardi, Liturgia e sentimento religioso nel Settecento veneziano e veneto, «Ricerche di storia sociale e religiosa», 32, 2003, 63, pp. 91-136.
22 J ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...