PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] 2011, pp. 163 s.). Paradossalmente il culto rimase vivo in queste città romagnole, ma non a Fonte Avellana, ove la liturgia locale non lo menziona (come non menziona i suoi allievi e successori), e non lo inserisce nella memoria collettiva dei secoli ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] di una più generale politica di S. attenta agli elementi cultuali - con la promozione e l'incentivazione del culto dei santi - e liturgici (cfr. Avitus, ep. 20 a Simmaco e Avitus, ep. 29, di re Sigismondo a Simmaco, in M.G.H., Auctores antiquissimi ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] 1976, pp. 1026-43, 1347-97.
Dictionnaire de théologie catholique, II, Paris 1923, s.v., coll. 2051-61.
Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie, II, ivi 1925, s.v., coll. 2794-802.
G. Bardy, Célestin Ier, in D.H.G.E., XII, coll. 56-8.
I ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] della finestra. Questo spazio oltremodo limitato è stato utilizzato assai abilmente per riproporre i temi propri del megalinario della Liturgia di s. Basilio «In Te si rallegra, Piena di Grazia, ogni creatura». Al centro, nella parte superiore, è ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] preghiere comuni ("quod primum debent religiosi curare"), di trascuratezza o leggerezza che si verificavano durante le cerimonie liturgiche (da celebrarsi "non pro cuique arbitrio, sed iuxta Missale Rom."), di "colloquia fratrum cum mulieribus in ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] nelle varie fonti e s'introduce anche nella tradizione piùrecente delle prime Vite, fatta eccezione per la tradizione liturgica. Le rispondenze, che è possibile riscontrare, tra quei possedimenti di B. che, per disposizione stessa di lui, rimasero ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] avvertita dall'individuo come superiore a lui o anche come l'insieme dei simboli, dei credo, delle dogmatiche, delle liturgie in cui tale avvertimento può assumere forma storica. Il gran passo che egli compie è lo sganciamento della vita religiosa ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] più che un espediente o una convenzione, un mero nome al dativo, atto unicamente a ultimare la confezione dell'atto liturgico, il quale contiene in sé stesso il proprio potere e lo dispensa solamente in ragione della correttezza della sua esecuzione ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] ecumenico (1848-1978), Torino 1980.
186 Fino all’avvento del fascismo che vietò l’uso del francese, tutti i testi liturgici e di catechismo della Chiesa valdese erano in lingua francese.
187 Catéchisme de l’église évangélique vaudoise ou Manuel d ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] un modello celebre e destinato a larga influenza della nuova coscienza di sé della gerarchia ecclesiastica: nei riti della liturgia come nella organizzazione degli spazi sacri e nella strategia dei rapporti col potere politico e con le confraternite ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...