CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] affrontare le lotte politiche, in un partito di cattolici, non in un partito cattolico, aperta contraddizione. La liturgia dovrebbe tentare di attenuare gli inconvenienti dell'uso di una lingua sconosciuta alla massa, per divenire strumento efficace ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] consapevole e più informativa.
La Chiesa moderna, pur continuando a puntare molto sulla predica, specie nella liturgia domenicale, non ha elaborato né tecniche né teorie specifiche della comunicazione dal pulpito: la drammatizzazione oratoria viene ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] (Vat. lat., 9281, cc. 130-140). Dello stesso anno è una Lettera apologetica indirizzata al padre Sebastiano Paoli sull'involuzione della liturgia nel Medioevo (tema ripreso il 23 maggio dello stesso anno e il 30 nov. 1745 in due lettere a Mazzuchelli ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] Making of England, 1991, pp. 60-62) - sia, allo stesso tempo, per onorare Dio e i santi, nel caso di oggetti liturgici e di reliquiari (The Making of England, 1991, pp. 132-142, 167-179).Lo splendore dei tesori ecclesiastici, in gran parte perduti ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] elenco delle opere non ortodosse e quindi proibite. La seconda (il cui titolo risale al sec. IX) è una raccolta di testi liturgici.
Gli scritti di G. sono stati pubblicati in Patr. Lat., LIX, coll. 9-190; Supplementum, III, coll. 739-787; Epistolae ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] 1990, pp. 124-133, tavv. LIII s., LXVI s.; Id., Il "dies natalis" di s. G. F., ibid., pp. 247 s.; L. Crociani, Le ufficiature liturgiche di s. G. da vespro a vespro: ieri ed oggi nel proprio dei servi di Maria, ibid., pp. 199-246; T.M. Civiero, L ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] VII, VIII e IX secolo, Padova, Antenore.
Beccaria, Gian Luigi (1999), Sicuterat. Il latino di chi non lo sa. Bibbia e liturgia nell’italiano e nei dialetti, Milano, Garzanti.
Beccaria, Gian Luigi (2000), I nomi del mondo. Santi, demoni, folletti e le ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] . 193-198; Id., Immagine e miti di s. Petronio nella tradizione bolognese, ibid., pp. 451-54; I santi della Chiesa bolognese nella liturgia e pietà popolare, a cura di E. Lodi, Bologna 1987, pp. 59 s.; P. F. Kehr, Italia pontificia, V, pp. 250nn. 20 ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] in esso quelle tradizioni sono state, una volta per sempre, fondate e rese immutabili.
Nella liturgia latina, il temporale è la parte più importante dell’anno liturgico; ha per centro il triduo pasquale (➔ triduo) e comprende t. di Avvento (con le ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] innovatore anche attraverso la voce di cosiddetti apostoli, dando luogo a manifestazioni di possessione collettiva nel corso della liturgia cultuale. Vi si annunciava l'avvento dell'imminente apocalisse col ritorno dei morti, la fine dei bianchi e ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...