GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] in onore del Salvatore, della Madre di Dio, di tutti i martiri e i confessori, in cui istituì un ufficio liturgico perpetuo. Nelle intenzioni del papa la fondazione doveva essere probabilmente una sorta di santuario del culto dei santi che si ...
Leggi Tutto
L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] l’episcopato Montini, nascono da essa vari periodici («Digest cattolico», poi «Rassegna di teologia») e opere come il Manuale di storia liturgica in quattro volumi di Mario Righetti. Nel 1960 la Storia di un’anima di Teresina di Lisieux è un successo ...
Leggi Tutto
Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] , come ad esempio nei menologi con brevi iscrizioni commemorative (in greco mnemai) dei santi, da leggersi secondo la liturgia in occasione della giornata commemorativa del santo di turno (solitamente per il giorno della morte, il cosiddetto dies ...
Leggi Tutto
CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] la cui struttura si svolge nella parte alta in una tribuna praticabile; da qui venivano pronunciate le parole della liturgia dalle quali prende il nome: Iube, Domine, benedicere.Tra gli edifici riservati alla vita monastica comune particolare rilievo ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] , Israel Mus.) e l'aron ha-Kodesh (New York, Jewish Mus.).L'uso di realizzare manufatti espressamente per una funzione liturgica fu nel Medioevo limitato unicamente a quegli oggetti la cui forma differiva da quelli di uso comune. In altre parole, nel ...
Leggi Tutto
Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] "Mélanges de l'École Française de Rome. Moyen Âge", 105, 1993, pp. 12-3.
S. de Blaauw, Cultus et decor. Liturgia e architettura nella Roma tardoantica e medievale. Basilica Salvatoris-Sanctae Mariae-Sancti Petri, I-II, Città del Vaticano 1994, p. 483 ...
Leggi Tutto
PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] portare la tunicella (veste suddiaconale), di taglio simile all'alba, che tuttavia era per lo più bianca. Il fanone era un panno liturgico di varie forme o messo in varie posizioni o anche le due strisce di stoffa che pendono dalla mitra. Il pallio ...
Leggi Tutto
PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] 1960).Le prime immagini del p. propriamente detto sembrano comparire nella seconda metà del sec. 13° nell'illustrazione di manoscritti liturgici e di connessi testi devozionali: per es. gli Angeli che liberano le anime in una iniziale di un Liber de ...
Leggi Tutto
DE MARINI, Giovanni Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 28 nov. 1597 da antica famiglia di origine ligure: il padre Giovanni Battista era stato paggio dell'infante don Carlos alla corte di Filippo [...] , incrementò l'osservanza di digiuni e penitenze; introdusse la riforma in Sicilia e a Malta. Fece modificare la liturgia e aggiungere feste, fece istituire dieci giorni di esercizi spirituali annuali. Propagandò le confraternite del S. Rosario e ...
Leggi Tutto
BEDA il Giovane, santo
Paolo Delogu
Scarsissimi i dati attendibili della sua vita, desumibili esclusivamente da una biografia anonima redatta a Genova nella seconda metà del seb. XIV, forse sulla scorta [...] , in conseguenza del culto che a Genova si cominciò a tributare, dalla metà del sec. XIII, al santo, confuso anche nella liturgia con Beda il Venerabile. Verso il 1230, infatti, Giovanni Beacqua, monaco di S. Benigno, transitando per Gavello, ove il ...
Leggi Tutto
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...