Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] è cioè l'azione del Cristo che - mediante l'opera dello Spirito - realizza nella Chiesa il suo mistero. L'azione liturgica e, per sua natura, "gerarchica" e comunitaria insieme: è, infatti, celebrazione di tutto il "popolo di Dio". Da tale principio ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] fede o la morale.
La C. per il culto divino e la disciplina dei sacramenti si occupa della disciplina della liturgia dei sacramenti, della loro celebrazione e delle dispense che in materia di sacramenti eccedono la competenza del vescovo diocesano ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcato di Antiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] collegio per i m., ancora esistente.
I m. parlano oggi l’arabo; la loro antica lingua siriaca (aramaica), rimasta nella liturgia, è pronunciata nella forma meno genuina, detta occidentale o maronita. Il rito maronita è quello di Antiochia, comune ai ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] ; il 30 settembre successivo la Divino afflante Spiritu, sugli studî biblici; il 20 novembre 1947 la Mediator Dei sulla liturgia.
Enciclopedia Italiana, III Appendice, vol. I, 1961 - ENCICLICA (XIII, p. 944; App. II, 1, p. 853). - Tra le principali ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e distaccato dalla vita mondana. Incrementò l’istruzione religiosa, il culto eucaristico e l’Azione cattolica e rinnovò la liturgia. Il suo governo trasse forza dalla celebrazione del concilio plenario etrusco nel 1933 e del sinodo diocesano nel 1935 ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] cantori degli altri monasteri della regione, ed egli si recò a sua volta a insegnare in località diverse. Le pratiche liturgiche romane vennero altresì da lui trascritte in un volume, il cui originale era conservato a Wearmouth e dal quale vennero ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] riformatrice di Giovanni XXIII, il 22 ag. 1960 il B. fu nominato membro della Pontificia Commissione della sacra liturgia per la preparazione del concilio. Tale nomina costituì un riconoscimento per la sua lunga attività pastorale incentrata sulla ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] Sefarditi (da Såphàrad, l'antico nome della Spagna). Sebbene gli Ashkenaziti e i Sefarditi differiscano in taluni usi liturgici e riti religiosi, la divisione non ha una base dottrinale, ma è fondata sulla distribuzione geografica degli antenati dei ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] in saec. XVII, Romae 1951, pp. 51 ss. e passim, ma cfr. anche la recensione di P. M. D'Elia, La lingua cinese nella liturgia e i gesuiti del sec. XVII (a proposito di un libro recente), in La Civiltà Cattolica, 1953, III, pp. 55-70.
Per i rapporti ...
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Aer
A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] due teli di questo genere: uno con l'Annunciazione e la Natività, del sec. 14°, e uno con la raffigurazione della Liturgia celeste, con Basilio il Grande e s. Giovanni Crisostomo.
Bibliografia
Fonti:
N. Borgia, Il commentario di S. Germano patriarca ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...