DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] sacerdozio, vi continuò gli studi più adatti a quello stato quali la teologia, la filosofia, le sacre scritture, la liturgia, i sacri canoni, la storia ecclesiastica e quella medioevale. Onde meglio accedere alle fonti, si applicò con passione all ...
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Teologo cattolico (Altergarten, Baden-Württemberg, 1788 - Friburgo in Brisgovia 1865); sacerdote (1810), prof. (1818) di teologia morale e pastorale all'univ. di Tubinga, poi di teologia morale a Friburgo [...] eucaristico, in uno dei suoi primi scritti (condannato all'Indice) propose (1821) l'introduzione della lingua volgare nella liturgia della messa e la comunione sotto le due specie, mentre si sforzava di ricondurre la catechesi e l'omiletica a ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] C. Rabel, L'illustration du 'Rational des divins offices' de Guillaume Durand, in Guillaume Durand. Evêque de Mende (v. 1230-1296). Canoniste, liturgiste et homme politique, "Actes de la Table ronde du C.N.R.S., Mende 1990", a cura di P.M. Gy, Paris ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] him by Peter of Vienna and Hugh of Honau, in Mediaeval Studies, XXIV (1962), p. 21; A. Jacob, La traduction de la Liturgie de saint Basile par Nicola d'Otrante, in Bulletin de l'Institut historique belge de Rome, XXXVIII (1967), pp. 59 s.; F. Dölger ...
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Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri.
Con riferimento a una comune filiazione divina, già nell’antichità si designarono come f. gli appartenenti [...] (cfr. salvete fratres, nelle iscrizioni; ecclesia fratrum nel senso di ‘chiesa cristiana’) e tuttora continua nella liturgia cattolica e nella predicazione. In particolare il nome fu assunto da congregazioni, confraternite, ordini e comunità e come ...
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L’atto di ungere persone e di oggetti con le sostanze più diverse, dal grasso animale fino ai preziosi oli profumati, che rientra nei riti delle più diverse religioni antiche e moderne. Il carattere comune [...] e spesso è, uno dei riti principali della consacrazione.
Nella liturgia cattolica, il rito dell’u. consiste nell’applicare il sacro perdono dei peccati commessi. La Costituzione conciliare sulla sacra liturgia (art. 74) prevede un Rito continuo degli ...
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Manoscritti liturgici prodotti e diffusi nell’Italia meridionale tra 10°e 13° sec.; il nome deriva dalla prima parola del preconio pasquale, di cui contengono il testo. Erano a forma di rotolo, lungo tra [...] simboliche, dipinte in senso inverso al testo, così che potessero essere mostrate ai fedeli durante la cerimonia. Se ne conservano 28 esemplari, documento importante della pittura, musica, paleografia e liturgia medievali nelle regioni meridionali. ...
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Vescovo e teologo (n. 960 circa - m. Chartres 1028). Fu a Roma ove conobbe Gerberto d'Aurillac (papa Silvestro II), poi a Reims, quindi (987 e 992) a Chartres per dirigervi la scuola che sotto di lui acquistò [...] , ne ricostruì la cattedrale che era stata distrutta da un incendio. Uomo di grande dottrina, ci restano di lui alcuni scritti agiografici, componimenti poetici, trattati e 128 lettere, importanti come modelli di stile e per la storia della liturgia. ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] ), Brescia 1977.
30 Cfr M. Marcocchi, Cristianesimo e cultura, cit., pp. 51-65.
31 Articolo del 1928 di G.B.M., Dogma e liturgia, citato in M. Marcocchi, Cristianesimo e cultura, cit., pp. 120-121.
32 Ibidem, p. 120.
33 Ibidem, p. 154, n. 175.
34 R ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carlo il Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne [...] l'atteggiamento più intransigente, negando la canonicità della sua elevazione al patriarcato. In rapporto con Svatopluk, principe dei Moravi, riuscì a imporre alla Chiesa morava la liturgia in lingua latina, condannando così l'opera di Metodio. ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...