Teologo e storico domenicano (Royère, La-Roche-l'Abeille, 1261 o 1262 - castello di Lauroux, Hérault, 1331). Fu inquisitore nel Tolosano (1307-24), vescovo (1323) di Tuy (Tude; in Galizia), poi (1324) [...] di Lodève. Scrisse moltissimo: di liturgia, agiografia, storia, ma le opere più note e importanti si ricollegano alla sua qualità di inquisitore (Practica inquisitionis, Liber sententiarum inquisitionis Tolosanae). n Per il vescovo di Langres, Gui ...
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Nell’Antico Testamento, esseri di forma umana, ma alati, che coprono l’arca santa o stanno davanti al Santissimo o proteggono l’ingresso del paradiso. Nell’angelologia cristiana medievale costituiscono [...] il secondo coro della prima gerarchia angelica.
Nella liturgia bizantina si chiama cherubico l’inno cantato mentre il diacono porta all’altare il pane e il vino: i c. e i serafini vi sono descritti come facenti corona a Cristo, presente nei santi ...
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Patriarca armeno (m. 439); con la collaborazione di Mesrob, cui è dovuta l'introduzione dell'odierno alfabeto armeno, promosse la traduzione dal siriaco e dal greco della Bibbia e di altre opere religiose, [...] e diede impulso al sorgere della liturgia armena. ...
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Erudito (Chartres 1636 - Vibray 1703). Sacerdote, prof. al collegio Du Plessis a Parigi, lavorò lungo tempo con i maurini di Parigi; dotato di acuto spirito critico, scrisse: De festorum dierum imminutione [...] (1668); Traité des superstitions (1679); studî storici di liturgia; ecc. ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] Un témoignage sur l'art de la réforme grégorienne, CahCM 26, 1983 pp. 297-326; L'église en prière. Introduction à la liturgie, a cura di A.G. Martimort, II, L'eucharistie; III, Les sacrements, Paris 1983-1984; L. Freeman Sandler, The Handclasp in the ...
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Ecclesiastico (Roma 1880 - Venegono Superiore 1954); benedettino cassinese, prete dal 1904, abate ordinario di S. Paolo fuori le mura (1918), nel 1929 fu nominato arcivescovo di Milano e cardinale. Fu [...] autore di varie pubblicazioni di storia sacra e di liturgia (Liber sacramentorum, voll. I-IX, 1919-29; La storia di s. Benedetto e dei suoi tempi, 1943). Nell'aprile 1945 fu intermediario delle trattative di resa, peraltro fallite, tra Mussolini e il ...
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Nel linguaggio liturgico uno dei tre cicli (detto anche ciclo annuale) in cui si articola l’anno liturgico, essendo gli altri due il tempo di Natale (ciclo cristologico) e il tempo di Pasqua (ciclo soteriologico), [...] che godono ciascuno di una liturgia propria. È costituito, secondo gli anni, da 33 o 34 domeniche con le relative ferie e va dal martedì successivo alla prima domenica dopo l’Epifania fino all’inizio della Quaresima e dal martedì successivo alla ...
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Gli Scozzesi firmatari del National Covenant del 1581, professione di fede presbiteriana elaborata da J. Craig. L’appellativo si riferisce però più spesso ai seguaci del covenant del 1637, che fu una rielaborazione [...] del precedente in risposta all’imposizione della liturgia inglese sulla Scozia da parte di Carlo I e dell’arcivescovo Laud. Questo covenant fu adottato dal parlamento (1640) e ne fu imposta la sottoscrizione a tutti i cittadini. I c. furono da allora ...
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Momento della messa, all’offertorio, in cui il sacerdote, nell’atto di lavarsi le mani recita l’invocazione «Lava me, Domine, ab iniquitate mea et a peccato meo munda me» («Lavami, Signore, da ogni colpa, [...] purificami da ogni peccato»). La vecchia liturgia prevedeva alcuni versetti del salmo 25: «Lavabo inter innocentes manus meas» («Laverò tra gli innocenti le mie mani»). ...
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Teologo protestante (Bendlikon, Svizzera, 1819 - Zurigo 1885), pastore di Mönchenstein (1843), professore di teologia a Zurigo dal 1850. Scrisse libri di teologia e di dommatica di tendenze razionalistiche [...] (Christliche Dogmatik, 1869; 2a ed., 2 voll., 1884-85). Introdusse in varie chiese una liturgia ispirata alla sua dottrina. ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...