Benedettino (m. 766), fratello del re Eadbert; arcivescovo di York (732), discepolo e amico di Beda, fondò e diresse la scuola del chiostro di York. Fu uno degli uomini più dotti del tempo, autore di varî [...] scritti importanti per la storia del diritto canonico e della liturgia (De iure sacerdotali; Poenitentiale; Pontificale), pervenutici in forma rimaneggiata. ...
Leggi Tutto
Teologo (m. Antiochia 488); forse monaco a Costantinopoli, seguì il futuro imperatore Zenone ad Antiochia dove, dopo alterne vicende, divenne patriarca; monofisita, favorì la politica religiosa di Zenone [...] aderendo all'Enotico; è soprattutto noto per le sue innovazioni liturgiche, che rivelano il tentativo di armonizzare la liturgia alle sue vedute teologiche. ...
Leggi Tutto
Liturgista inglese (Perth 1874 - Lechworth 1923), della famiglia del beato; si convertì dall'anglicanesimo al cattolicesimo; ordinato sacerdote nel 1898, fu parroco a Lechworth, consultore della Congregazione [...] Orientale. Commentò Dante; pubblicò criticamente sotto il cognome latinizzato (a Forti Scuto) il De consolatione di Boezio e studiò la liturgia romana e le Chiese orientali unite. ...
Leggi Tutto
Leone Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Il papa che fermò gli Unni
Papa Leone I, detto Magno (papa dal 440 al 461), affermò la centralità del ruolo del vescovo di Roma nelle vicende della cristianità. [...]
Un papa universale
L’attività di Leone si dispiegò a tutto campo. Riorganizzò la vita ecclesiale rivitalizzando le celebrazioni liturgiche che scandivano la vita dei fedeli nel corso dell’anno. Organizzò una struttura caritatevole tesa ad aiutare i ...
Leggi Tutto
Domenicano (Romans-sur-Isère 1200 circa - Valencia 1277); beato. Dapprima priore del convento di Lione, poi provinciale di Francia, divenuto quinto generale dell'ordine (1254-63) riformò le costituzioni, [...] 'insegnamento, le missioni, l'inquisizione; nel 1259 promulgò una ratio studiorum; particolarmente importante l'unificazione della liturgia domenicana. Tra le sue opere, oltre ai commenti alla regola di s. Agostino nelle prime costituzioni domenicane ...
Leggi Tutto
Teologo protestante (Eschenbergen 1771 - Coblenza 1841), professore di lingue orientali a Jena (1803), di teologia a Breslavia (1812) e a Bonn (1819), direttore concistoriale a Coblenza; collaborò con [...] W. M. de Wette alla nuova traduzione della Bibbia (Heidelberg 1809-14); combatté in teologia il razionalismo; in questioni di liturgia e diritto ecclesiastico polemizzò con Schleiermacher; vanno ricordati i suoi lavori di archeologia cristiana. ...
Leggi Tutto
Monaco (607 circa - 667) nel monastero di Agala presso Toledo. Arcivescovo di Toledo (657), è autore tra l'altro di un Libellus de virginitate sanctae Mariae contra tres infideles, scritto polemico soprattutto [...] contro gli Ebrei, di un Liber in cognitione baptismi, importante per la storia del catecumenato e della liturgia battesimale in Spagna, e di un De viris inlustribus, che prosegue l'opera di Isidoro di Siviglia. Festa, 23 gennaio. ...
Leggi Tutto
Monaco normanno (sec. 11º), priore di Saint-Ouen, poi abate di Jumièges (1037), vescovo di Londra (1044) e arcivescovo di Canterbury (1051). Capo del partito normanno, incontrò viva opposizione nel partito [...] sassone e nel clero; rimase esiliato in Normandia fino alla vittoria di Guglielmo il Conquistatore (1066). Importante nella storia della liturgia è il messale, ora conservato a Rouen, che R. inviò a Jumièges quando era vescovo di Londra. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Licata 1649 - Roma 1713); dei principi di Lampedusa, rinunciò al titolo nobiliare ed entrò (1664) tra i teatini, studiando soprattutto a Roma. Qui si trasferì nel 1673 e nello stesso anno [...] fu ordinato prete; cardinale dal 1712. Erudito ed esperto di lingue classiche e orientali, studiò la storia della liturgia, la letteratura biblica e quella patristica. Tra le opere (in gran parte pubblicate con lo pseudonimo Giuseppe Maria Caro): ...
Leggi Tutto
Vescovo di Thmuis nel Basso Egitto (sec. 4º). Antiariano e amico di s. Antonio abate e di Atanasio (che gli indirizzò cinque lettere) si ritirò nel deserto e divenne abate di una comunità di monaci. Restano [...] di lui lettere, un trattato contro i manichei e un eucologio, importante per la storia della liturgia. Festa, nel Martirologio geronimiano, il 21 marzo. ...
Leggi Tutto
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...