Per a., cioè «non fatta da mano (umana)», s’intende l’immagine del Volto Santo di Cristo miracolosamente impressa su tessuti (➔ mandilio) e per estensione immagini di Cristo e della Vergine, ritenute ritratti [...] (ivi dal sec. 14°), che nella cornice argentea del sec. 14° presenta la storia dell’a. di Edessa. Accolte nella liturgia, dal sec. 11° le storie del mandilio apparvero in rappresentazioni su manoscritti, icone e dipinti; tra le altre, quella dell’a ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Calabria - Gerace 1970, Reggio Calabria - Stilo 1972", Reggio Calabria 1974, pp. 17-46; A. Jacob, L'evoluzione dei libri liturgici bizantini in Calabria e in Sicilia dall'VIII al XVI secolo, con particolare riguardo ai riti eucaristici, ivi, pp. 47 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] fra V e VI sec.), la sua funzione è tuttora discussa, pur se è concordemente ammessa la complementarità delle due chiese sul piano liturgico; è probabile che il problema non ammetta una risposta univoca e che l’uso sia stato diverso nel tempo. Per il ...
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DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] il culto dei ss. Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio Magno con rito doppio: nel 1378 Gregorio XI introdusse nella liturgia dei D. della Chiesa la lettura del Credo, espressione del loro carattere di testimonianza autentica (Moroni, 1843). Dopo il ...
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BANGOR
K. Watson
Cittadina del Galles, nella contea del Caernarvonshire, posta sullo stretto di Menai, sede vescovile e, dal secolo scorso, universitaria.B. sorge sul luogo del monastero di B. Fawr [...] ai principi del Gwynedd e indipendente dal controllo normanno. Dopo la conquista inglese del 1282, il monastero si conformò alla liturgia romana, organizzandosi in forma di capitolo di canonici secolari con a capo un decano, reggente a un tempo la ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] settori in cui il legno trova duraturo impiego è quello delle tavole dipinte, pannelli o icone, oggetti della devozione e della liturgia prima che opere d'arte, per i quali i Copti ebbero grande attenzione e che produssero in un'infinità di esemplari ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] par Benoît XII (BEFAR, 289), Roma 1995; J. Baschet, Le sein d'Abraham: un lieu de l'au-delà ambigu (théologie, liturgie, iconographie), in De l'art comme mystagogie. Iconographie du Jugement dernier et des fins dernières à l'époque gothique, a cura ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] nell'ambito della messa, ma anche come funzione autonoma, alla quale non riuscirono ad assolvere i vecchi a., adatti soprattutto alla liturgia: venne così adottato, alla fine del sec. 12°, un nuovo a. che segna il passaggio dall'a. vero e proprio al ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] of Christ, in The Kariye Djami, a cura di P.A. Underwood, IV, Princeton 1975, pp. 195-241; J. Ledit, Marie dans la liturgie de Byzance, Paris 1976; A. Grabar, Remarques sur l'iconographie byzantine de la Vierge, CahA 26, 1977, pp. 169-178; T. Velmans ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] of Christian Worship. The Origins, Development and Meaning of Stational Liturgy, Rome 1987, pp. 105-166; V. Saxer, L’utilisation par la liturgie de l’espace urbain et suburbain: l’exemple de Rome dans l’antiquité et le haut moyen âge, in Actes du XIe ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...