ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] (m. nel 1135 ca.), dai Panormia, una raccolta di leggi canoniche di Ivo di Chartres (m. nel 1116), da trattati di liturgia, dai sermoni di Gregorio Magno (540 ca.-604) e Giovanni Crisostomo (m. nel 407). Un'organizzazione analoga si ritrovava nelle ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Ehrle, I (Studi e testi, 37), Roma 1924, pp. 50-70; M. González Simancas, Las sinagogas de Toledo y el baño litúrgico judío, Madrid 1929; E. Lambert, L'art gothique en Espagne aux XIIe-XIIIsiècles, Paris 1931; J. Camón Aznear, Pinturas murales de ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] testi medievali adeguati, tali da poter essere messi a confronto con gli edifici. Tuttavia i riferimenti alla Bibbia e alla liturgia ecclesiastica e il fatto che prima del sec. 13° il cristianesimo tendesse a leggere il mondo visibile come allegoria ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] del culto in seno al quale era nato il ludus, bastando all'azione mistica gli spazi e la connotazione simbolica della liturgia: il sacrario con l'altar maggiore, il coro o la schola cantorum, la navata centrale, il sepolcro stabile (Aquileia) o ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] di Abud sulla montagna di Samaria, nel monastero di Kawkab, costruito a sua cura nello stesso villaggio (Milik, 1959-1960). Un codice della liturgia di s. Giacomo (Roma, BAV, Barb. gr. 1970), in greco, fu redatto in P. nel sec. 11°, dopo la morte del ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] , in quanto il calendario designa il chierico come l'indispensabile mediatore, nel luogo in cui si compie, durante la liturgia, il congiungimento tra il tempo umano e il tempo di Dio (Panadero, 1984; Cohen, 1990).Insieme al calendario compare ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] svolta, pur rischiando di lasciare fuori da un bilancio del R. sviluppi importanti compresi nell'ambito scultoreo, come l'oreficeria liturgica. D'altra parte le sue ricerche introducevano nell'arte dei secoli 11° e 12° un metodo di analisi derivato ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] e ai decollati di Ap. 20,4, alla folla degli adoratori dell'Agnello di Ap. 7,9-17 o 14,1-5, della liturgia del 1° novembre (Ognissanti) e del 28 dicembre. Nel portale laterale occidentale del transetto sud della cattedrale di Chartres gli innocenti ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] . e 190 ss.; J. Braun, Das chrisltiche Altargerät, Monaco 1932, p. 213 ss. e passim; G. De Stefani, La Santa Messa nella liturgia romana, Torino 1935, p. 80 ss.; A. Maiuri, La Croce di Ercolano, in Saggi di varia antichità, Venezia 1954, pp. 379-408 ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] nel caso del Dionisio 417 e del Kutlumusi 193 (ivi, pp. 431, 459, figg. 169-172, 342-344).Il testo della Divina Liturgia, che a Bisanzio era scritto su rotuli e non su codici, raramente veniva illustrato. Il Rotulo 105 del monastero Dionisio, del sec ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...