Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] divinorum officiorum, a cura di J. Beleth, Lyon 1612, lib. IV, cap. V, n. 4, p. 96 r.
Letteratura critica:
Funzione e liturgia
W.E. Scudamore, s.v. Holy Water, in W. Smith, S. Cheetham, A dictionary of Christian antiquities, I, London 1877, pp. 777 ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] i lontani prototipi in ambito alessandrino. Intorno al sec. 12° la decorazione si arricchì di quattro scene delle Feste liturgiche, come è visibile in un manoscritto georgiano del 1128, proveniente dal monastero di Iviron (Parigi, BN, gr. 75). Al ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 196-221: 205-210; V. Gatti, Arte e liturgia nel complesso monastico di Civate, in La qualità ecclesiale nell'arte, "Atti del Convegno, Milano 1989", AC 78, 1990, pp. 91 ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] Making of England, 1991, pp. 60-62) - sia, allo stesso tempo, per onorare Dio e i santi, nel caso di oggetti liturgici e di reliquiari (The Making of England, 1991, pp. 132-142, 167-179).Lo splendore dei tesori ecclesiastici, in gran parte perduti ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] arte. La maggior parte dei p. a Roma e nel Lazio, così come i pavimenti tessellati e altri elementi dell'arredo liturgico, sono firmati da una serie di famiglie romane che lavoravano il marmo, genericamente chiamate dei Cosmati (v.), oppure sono loro ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] , ivi, 28, 1974, pp. 37-74; G. Danboldt, Das Taufbecken im Kloster San Nilo in Grottaferrata. Studie zu der Beziehung von Liturgie zu Kunst, AAAH 8, 1978, pp. 143-173; J. T. Wollesen, Die Fresken in Sancta Sanctorum. Studien zur römischen Malerei zur ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] rappresentazioni figurate ellenistiche. Si può tutt'al più intuire l'aspetto solenne dell'alto clero della dea nell'esercizio della liturgia dalle fonti letterarie. Il gran sacerdote di Pessinunte, quando venne a Roma nel 102 a. C., si presentò nel ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] naturale del medesimo tema.Nel sec. 14° considerevole sviluppo ebbe l'oreficeria, soprattutto al servizio della liturgia ecclesiastica. Della grande fioritura dell'arte orafa nella M. tardogotica testimoniano numerosi reliquiari a torre ancora oggi ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] . La tipologia dei manoscritti miniati si andò ampliando e fu realizzata, oltre a bibbie e salteri, una grande varietà di libri liturgici e di argomento religioso, ivi compresi, a partire dall'inizio del sec. 14°, testi di preghiere per beghine e ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] o piede. Il l. d'altare è un oggetto di piccolo formato, portatile, collocabile sulla mensa dell'altare per sostenere il libro liturgico. Il l. da tavolo è invece di dimensioni maggiori rispetto al l. d'altare e poggia su un supporto diverso dalla ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...