PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] portare la tunicella (veste suddiaconale), di taglio simile all'alba, che tuttavia era per lo più bianca. Il fanone era un panno liturgico di varie forme o messo in varie posizioni o anche le due strisce di stoffa che pendono dalla mitra. Il pallio ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] a Roma, in S. Maria in Aracoeli, fine sec. 12°), di piccole figure umane o animali in porzioni di arredi liturgici risparmiate alla policromia del mosaico (ambone del 1209 in S. Maria di Castello a Tarquinia). Tali motivi sono presenti, probabilmente ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] contenenti i busti della Vergine e di un arcangelo, nel quale sarebbe suggestivo riconoscere Basilio I nella solenne liturgia della restituzione delle immagini (de' Maffei, 1988; Cormack, 1994). Nell'ambito di una Déesis posta in opera intorno ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] sec. 7°, ma con l'aggiunta di un'abside occidentale. Si tratta ancora una volta di un'innovazione dalle implicazioni liturgiche, come per il transetto e per la torre campanaria e, come per questi ultimi, di origine carolingia.
L'instaurarsi dell ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] 1960).Le prime immagini del p. propriamente detto sembrano comparire nella seconda metà del sec. 13° nell'illustrazione di manoscritti liturgici e di connessi testi devozionali: per es. gli Angeli che liberano le anime in una iniziale di un Liber de ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] intimista la rappresentazione, sacra o profana che fosse, e sempre spogliandola da ogni remora chiesastica, da ogni complicazione di liturgia e di impegno devozionale" (Causa, 1972, p.941).
La data della S. Cecilia già della collezione Wenner, il ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] tutto l’Egitto dal 5° al 9° sec.). Caduta in disuso nel 12° sec., rimase confinata all’uso liturgico.
Letteratura
La letteratura copta ha prevalente carattere ecclesiastico, predilige la catechesi, l’agiografia, le omelie, le narrazioni edificanti ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] di re Gontrano, morto nel 593 appena prima della fondazione dell'edificio.Nelle chiese della B. è molto ricco l'arredo liturgico in marmo del sec. 6° (per es. una lastra raffigurante l'Agnello mistico; Autun, Mus. Rolin) e così pure la produzione ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Plastik (Atlantis Museum, 4), Zürich 1949; S. Marsili, s.v. Candele, in EC, III, 1949, coll. 519-521; id., s.v. Candeliere-Liturgia, ivi, coll. 521-522; E. Lavagnino, s.v. Candeliere-Arte, ivi, col. 522; G. Löw, s.v. Cero pasquale, ivi, coll. 1322 ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] , con il suo pieno possesso dei termini dell'arte cristiana, fa della figura di M., in trono o stante, il centro della sua liturgia monumentale. D'ora in poi la figura di M. è il tema di grandi composizioni musive: a Parenzo (540) M. in trono, tra ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...