POMPEI (XXVII, p. 823)
Amedeo Maiuri
Progresso dello scavo. - La scoperta di una grande Palestra di età romana, nell'estremo quartiere sudorientale della città e nell'area della piazza in cui fu costruito, [...] dato, nell'ambiente d'una dimora gentilizia (Villa dei Misteri), con un grandioso dipinto, l'illustrazione della sacra liturgia d'iniziazione, ci ha dato anche con questo santuario suburbano uno dei più preziosi monumenti della religione dionisiaca ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] , con il suo pieno possesso dei termini dell'arte cristiana, fa della figura di M., in trono o stante, il centro della sua liturgia monumentale. D'ora in poi la figura di M. è il tema di grandi composizioni musive: a Parenzo (540) M. in trono, tra ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. La Croazia
Ciro Lo Muzio
La croazia
Alla vigilia della comparsa dei Croati (seconda metà dell’VIII sec.), le regioni [...] alle città della Dalmazia (dove fu istituita, a Nin, la prima sede vescovile), più lento nell’entroterra. La liturgia slava e la lingua nella quale essa si esprimeva, lo slavo ecclesiastico, avevano tuttavia messo radici soprattutto nella regione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] dell’artigianato come nella cultura del libro. I monasteri di K. divennero vitali centri di produzione letteraria. La liturgia, tradotta dall’epoca di Vladimir in lingua slava, produsse una vasta diffusione della scrittura, non soltanto nella cerchia ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 1957; M.C. Ross, A Tenth Century Bizantine Glass Lamp, Archaeology 10, 1957, pp. 59-60; F. Negri Arnoldi, s.v. Liturgici strumenti e arredi sacri, in EUA, VIII, 1958, coll. 658-680; G. de Francovich, Studi sulla scultura ravennate. I. I sarcofagi ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] proprio aulico, della cultura figurativa elaborata nel cantiere episcopale fra il sec. 8° e il 9°, laddove l'arredo liturgico in marmo, restituito frammentario da scavi recenti e oggi nel Mus. Diocesano, testimonia la rinascita di un centro urbano ...
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GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] diffusione delle grandi bibbie atlantiche e nel rinnovamento della tipologia degli Exultet in Italia meridionale conseguente all'imposizione della liturgia romana.Nel 1084, in seguito all'assedio di Roma da parte di Enrico IV, G. si rifugiò a Salerno ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] Id., Reliquie dell'antico Officio divino di Ravenna in Agnello, Rassegna Gregoriana 8, 1909, pp. 243-246.
Id., Reliquie della liturgia ravennate del sec. IX, secondo il Liber Pontificalis di Agnello, ivi, 9, 1910, pp. 327-338.
Id., Leggende orientali ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] , pp. 193-194; id., Il pavimentum sectile di San Marco, ivi, 4, 1990, pp. 29-37; G. Cattin, Musica e liturgia a San Marco, I, Descrizione delle fonti, Venezia 1990; H. Dellwing, Die Kirchenbaukunst des späten Mittelalters in Venetien, Worms 1990; Il ...
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SABRATHA
A. Bonanni
(gr. Σαβϱάθα; arabo Ṣabra)
Città della Libia, in Tripolitania, posta in corrispondenza dei rilievi del Jabal Nafūsa, a km 75 a O di Tripoli e a km 35 a E di Zuwāra.S. sorse - come [...] paleocristiano a Nord del teatro di Sabratha, Quaderni di archeologia della Libya 14, 1991, pp. 103-246; id., Marmi dell'arredo liturgico delle chiese di Sabratha, ivi, 15, 1992, pp. 307-326; C. Lepelley, The Survival and Fall of the Classical City ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...