Erudito italiano (Bolsena 1837 - ivi 1905); monaco basiliano. Fu abate di Grottaferrata (1879-82), di cui riformò la liturgia; vicebibliotecario della Vaticana (1882), presidente della Società romana di [...] archeologia cristiana; autore di varî studî di paleografia, storia, archeologia, teologia e liturgia. ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] di norma l'uno nell'altro, prodotti in stagno, rame e argento e, soprattutto, in smalto, meglio noti come 'b. gemelli'.In ambito liturgico - ove già dal sec. 9° se ne ricordano otto del peso di 10 libbre ciascuno, donati da papa Gregorio IV (827-844 ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] . Nozioni generali dalle origini alla fine del sec. VI, Roma 1958 (Bari 19802, pp. 578-595); J. Jarry, L'ambon dans la liturgie primitive de l'église, Syria 40, 1963, pp. 147-162; R.G. Coquin, Le "Bêma" des églises syriennes, L'Orient Syrien 10 ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] , pp. 691-701;
R. Wesenberg, Bernwardinische Plastik, Berlin 1955; Réau, II, 1, 1956, p. 94;
J. Lemaire, La manifestation du Seigneur, la liturgie du Noël et de l'Epiphanie, Paris 1957, pp. 525-533;
P. Raymond, L'eau, sa vie, sa signification dans l ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] foro, dove una funzione di canti e letture aveva luogo dentro e intorno alla cappella di S. Costantino, e terminava con la liturgia eucaristica che si svolgeva in Santa Sofia39. Il legame tra la città e il suo fondatore era nuovamente affermato il 21 ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] in tre gruppi: a mensa, a cassa e a blocco.La forma a mensa è la più antica dal punto di vista storico e liturgico; consiste di un piano con relativi sostegni (quattro o cinque e, per gli esemplari di piccole dimensioni, anche uno solo) o con due ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] del nartece all'esterno della basilica episcopale per ospitare i catecumeni tenuti ad uscire dall'aula di culto dopo la liturgia della parola; il passaggio verso il battistero; i locali annessi a quest'ultimo, tra cui quello destinato ad accogliere i ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] del cristianesimo già nelle rubriche offertoriali degli Ordines Romani, a partire dall'Ordo I del sec. 8°, ma relativo alla prassi liturgica romana dei secc. 5°-6° (Andrieu, 1931-1961, II, p. 91), e riguardava il momento in cui il diacono, dopo aver ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] secolo è prevista la comunione sotto le due specie per tutti i fedeli. Dalla Siria proviene una serie di vasi liturgici di metallo, soprattutto d'argento, con decorazione a sbalzo, costituita sia da forme chiuse, quali la celebre brocca di Homs ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] pp. 87-111; Manuele File, Carmina, a cura di E. Miller, 2 voll., Paris 1855-1857; Nicola Cabasilas, Explication de la divine liturgie, a cura di S. Salaville, in SC, IV, 1943.
Raccolte. - Acta et diplomata Graeca medii aevi, a cura di F. Miklosich, I ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...