DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 apr. 1657 da Pietro di Girolamo, del dovizioso e prestigioso ramo a S. Maria Zobenigo, e da Chiara Foscarini di Nicolò.
La prematura scomparsa del [...] che formavano oggetto di contrasto fra le due corti (come l'irriducibile avversione dei sudditi greci ortodossi ad accettare la liturgia di rito latino; l'intenso contrabbando di sale e olio che avveniva attraverso la sacca di Goro; i tentativi ...
Leggi Tutto
DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] , uno dei quali, Le orazioni dell'operaio (Milano 1883), parodistico rifacimento di alcune note preghiere della liturgia cattolica, fu più volte ristampato. La Biblioteca nazionale centrale di Roma conserva sue pubblicazioni a carattere professionale ...
Leggi Tutto
DELLA CROCE, Francesco
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel 1391 secondo alcune fonti, nel 1409 secondo altre, da Martino, conte palatino. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si distinse per la sua [...] (2 D, 2, 24) è conservato un codice di poche carte di mano di Francesco Castelli, in cui fra appunti di liturgia, indici ed estratti vari c'è, con il titolo Coronatio Sigismundi imperatoris facta Mediolani (cc. 14v-15r), una breve relazione elaborata ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] manifestata in Portogallo, accosterebbe il Conti proprio al giansenismo. E anche la sua estraneità alla pietà cristologica esasperata (la liturgia della festa del Preziosissimo Sangue e del S. Cuore) è travisata a mo' di conferma di un suo schierarsi ...
Leggi Tutto
GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] Maurizio Burdino già arcivescovo di Braga.
Il 9 e il 10 marzo, allo scadere delle "quattro tempora" prescritte dalla liturgia, a Gaeta fu celebrata la consacrazione sacerdotale e papale di Gelasio. Dopo la consacrazione, il papa, sempre a Gaeta ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] rigidità disciplinare e fu tutto pervaso dall'ansia di promuovere il progresso spirituale del popolo cristiano. Nella liturgia cercò di abolire l'antichissimo rito "gradense" o "patriarchino" - derivato alla Chiesa veneziana, insieme con la dignità ...
Leggi Tutto
GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] e nemico Vichingo che aveva ottenuto da Stefano V una lettera in cui si condannava l'uso della lingua slava nella liturgia, praticato da Cirillo e Metodio sin dal loro arrivo in Moravia. I discepoli di Metodio dovettero lasciare la Moravia e si ...
Leggi Tutto
CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] nel corso del quale fu riconosciuta come vincolante la regola di s. Benedetto e furono promulgate costituzioni relative alla liturgia e alla disciplina. Gli anni successivi segnano il culmine dell'attività di Pietro. Fino ad allora aveva diretto come ...
Leggi Tutto
ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] paesi abitati da Slavi, della lingua di costoro al latino.
I Romani videro allora nelle loro basiliche un fatto ben nuovo: la liturgia, celebrata dagli ospiti in slavo con l'autorizzazione del papa. A Roma si spense, il 14 febbr. 869, e fu sepolto ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] della Curia varata con la bolla Immensa aeterni Dei del 22 genn. 1588. La congregazione era competente in materia di liturgia e di cause di canonizzazione dei santi, ma non è noto l'apporto dello Sfondrati all'assolvimento di questi compiti. È ...
Leggi Tutto
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...