storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] martyrs di J. Foxe) ai Bollandisti. Gli Acta sanctorum (1643 e segg.), nati a fiancheggiare la riforma del Calendario liturgico, si impegnano a fondare su una tradizione verificata quel culto dei santi che assicura il fedele della costante presenza e ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] religiosità meridionale, osservando:
«il culto o liturgia cristiana è sobria e prevalentemente simbolica, perché , come ad idoli, e li sostituisce a quelle feste liturgiche»65.
Monterisi si batteva per indirizzi pastorali fondati sul primato ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] di un migliaio almeno di orfani cattolici in collegi per i cadetti, con un'educazione scismatica, innovazioni nella liturgia... Le reiterate note di Bernetti all'inviato russo solo nel 1837 ottennero una risposta, che negava o minimizzava ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] via della salvezza139, sembrano davvero compiute e superate nella definizione di una teologia politica sacralizzata, avviata verso quella liturgia dell’imperatore immagine di Dio che presto verrà proclamata da Eusebio.
1 Cfr. Hier., vir. ill. 80. In ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] e altre piante di questo tipo. Quando era stagione si manteneva con la frutta, però la mangiava soltanto dopo la liturgia vespertina. Nonostante costringesse il suo corpo a tali rigori, dedicava agli altri attenzioni continue. Aveva sempre pronto un ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] al trasferimento nella produzione agiografica orientale della confusione che ormai regnava a Roma su questa figura. Per lo più, la memoria liturgica è celebrata in Occidente il 13 agosto e in Oriente il 30 gennaio. Fonti e Bibl.: sul De Christo et ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] e delle italiane che hanno vissuto prima di noi. Non deve imitare né la pompa reale, né il fasto cortigiano, né la liturgia della Chiesa, ma deve avere dei rituali che si svolgono negli edifici pubblici e nelle piazze, e che hanno quali protagonisti ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] fatta a Dio e al re) e con studiato cerimoniale un apparato di cavalieri, arcieri e soldati contorna il palco. Nella liturgia del supplizio il personaggio principale è il popolo, la cui presenza reale è richiesta per il suo compimento e per provocare ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] i guanti dello stesso cuoio, un paio dei quali sono destinati alla 'dama': si tratta di un rito ripreso da liturgie cavalleresche, che avranno un peso sempre maggiore nella massoneria incidendo in misura notevole anche sugli abiti dei 'fratelli' (là ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] di una più generale politica di S. attenta agli elementi cultuali - con la promozione e l'incentivazione del culto dei santi - e liturgici (cfr. Avitus, ep. 20 a Simmaco e Avitus, ep. 29, di re Sigismondo a Simmaco, in M.G.H., Auctores antiquissimi ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...