ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] a ciò che era già stato esposto da suo zio Giuseppe Simonio. Altri scritti, generalmente brevi, si riferiscono a questioni di liturgia e di diritto canonico, senza relazione con le Chiese orientali; il più notevole tra essi è la dissertazione, di ben ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] che si riunì il 15 apr. 1467 nella cattedrale. In questa occasione furono approvati statuti sulla liturgia e sugli oggetti liturgici, sulla confessione, sulla comunione degli ammalati, sui costumi del clero, sui benefici, sul patrimonio della Chiesa ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] polemiche teologico-politiche suscitate dalle tesi riformatrici di Lutero: l'ufficio dei vescovi, i costumi della gerarchia ecclesiastica, la liturgia, la limitazione dei benefici. Il G. fu sin da questo primo momento tra i moderati e si oppose alle ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] laici, fra i quali Renaldo Scrovegni (l'usuraio di Dante, Inf., XVII, vv. 61-73). Nella cattedrale abbandonò la liturgia aquileiense a favore di quella della Curia romana, avviò la ricostruzione del battistero nella attuale sede. Per l'università ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] dieci anni, facendo vita di durissima ascesi, come voleva la regola delle clarisse del 1219: celebrazione della liturgia delle ore, preghiera, digiuno, lavoro manuale, povertà estrema, silenzio. Benché fosse fragile di costituzione e perciò cadesse ...
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CAGNOLI, Barnaba (Barnaba da Vercelli)
Anna Morisi
Nato a Vercelli, forse intorno al 1262 (D. A. Mortier, III, p. 72 n. 2), entrò nell'Ordine domenicano in età matura, già con il titolo di "doctor iuris [...] alti gradi degli studi per pressioni esterne o per raccomandazioni. Diede nuove disposizioni per la predicazione e la liturgia; in conformità alle decisioni di altri precedenti capitoli, stabilì che il tomismo fosse la dottrina ufficiale dell'Ordine ...
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CURLO, Paolo Giovanni Battista
Antonio Fiori
Nato a Taggia (Imperia) il 3 nov. 1712 da nobile famiglia genovese, vestì l'abito degli Scolopi il 27 ott. 1728 nella provincia di Liguria. Distintosi negli [...] lo ricorda come un "institutorem amantissimum". Ascritto da Benedetto XIV all'Accademia di liturgia, il C. tenne davanti al pontefice e a numerosi cardinali dissertazioni liturgiche erudite, tra le quali una, assai apprezzata, sulle litanie (7 luglio ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] in una cassa di piombo, venne inviata a Roma, e qui sepolta in S. Pietro, il 20 settembre (giorno in cui la liturgia romana ne celebra il nome) dello stesso anno.
Casi di esercizio concreto da parte di A. del primato giurisdizionale della sede di S ...
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FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] p. 34), lasciando all'eremo un messale ed un'elemosina.
Il F. si distinse per lo studio delle lingue, dell'archeologia, della liturgia e della musica sacra. Alcune fonti ritengono che si debba a quest'ultimo interesse il suo invio a Roma da parte dei ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] libro la biblioteca. Atti del Convegno… 2000, a cura di O. Pecere, Cassino 2003, pp. 128 s.; M. Dell'Omo, Liturgia della memoria a Montecassino: il "libro dell'ufficio del capitolo" nel codice Casin., 47, ibid., pp. 161 s.; Bibliotheca hagiographica ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...