BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] elementi e lo perfeziona, in modo che più tardi, adottato dalla Chiesa di Roma, costituirà la base più antica e completa della liturgia romana per quel che riguarda l'ufficio del giorno e della notte, o breviarium. Lo schema di B. (anche se nel suo ...
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CAPRANO, Pietro
Francesco Raco
Nato a Roma il 28 febbr. 1759 da Matteo, agiato commerciante in generi alimentari, fu avviato agli studi presso i gesuiti del Collegio Romano. Qui rimase anche dopo il [...] come proprefetto e vi diresse la Congregazione mariana e la prima primaria.
Nel 1786 gli fu affidata la cattedra di liturgia, dal 1789 passò a quella di teologia morale e nel 1794 fu nominato professore di storia ecclesiastica. Tenne questo posto ...
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ABELA, Giovanni Francesco
Enzo Sipione
Appartenente ad antica famiglia originaria di Siracusa, nacque a La Valletta (Malta) nel 1582. Entrato giovanissimo nell'Ordine gerosolimitano, priorato di Portogallo, [...] chiesa di S. Giovanni a La Valletta. In tale qualità, prese posizione a favore dei sostenitori del cerimoniale latino nella liturgia mista, greco-latina, dell'Ordine. Nel 1615-16accompagnò come segretario d'ambasciata, prima a Roma e poi a Parigi, l ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] cantori degli altri monasteri della regione, ed egli si recò a sua volta a insegnare in località diverse. Le pratiche liturgiche romane vennero altresì da lui trascritte in un volume, il cui originale era conservato a Wearmouth e dal quale vennero ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] riformatrice di Giovanni XXIII, il 22 ag. 1960 il B. fu nominato membro della Pontificia Commissione della sacra liturgia per la preparazione del concilio. Tale nomina costituì un riconoscimento per la sua lunga attività pastorale incentrata sulla ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] in saec. XVII, Romae 1951, pp. 51 ss. e passim, ma cfr. anche la recensione di P. M. D'Elia, La lingua cinese nella liturgia e i gesuiti del sec. XVII (a proposito di un libro recente), in La Civiltà Cattolica, 1953, III, pp. 55-70.
Per i rapporti ...
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AGODINO, Evasio Secondo
Marcello Secco
Nato a Torino il 26 ag. 1767 da Sebastiano, negoziante, fu ordinato sacerdote il 29 maggio 1790. Divenuto canonico della collegiale della SS. Trinità di Torino, [...] beni confiscati durante il periodo napoleonico. Nello stesso anno, abbandonato definitivamente il vecchio rito aostano, prescrisse la liturgia romana, ottenendo dal papa come ricompensa del suo zelo alcuni privilegi personali.
Morì il 24 aprile 1831 ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] monastiche ivi istituite l'incarico di celebrare notte e giorno l'ufficio nelle basiliche contigue. Proseguì il rinnovamento della liturgia papale in corso dalla fine del secolo precedente, istituendo tra l'altro la messa del giovedì di Quaresima ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] nella cappella pontificia, alla presenza del papa e del Sacro Collegio, l'Oratiode Christi Domini morte durante la liturgia del venerdì santo che, come in passato Gregorio XIII aveva stabilito, doveva essere di competenza proprio di un docente ...
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CACCIATORE, Alessandro
Armando Petrucci
Figlio di Didaco e di Veronica Gualberti, nacque a Milano probabilmente intorno al 1630.
Entrato nell'Ordine degli agostiniani scalzi nel 1651, vi assunse il [...] scalzi. Dall'esame degli statuti dell'Ordine il C. allargò successivamente i suoi interessi allo studio della liturgia ambrosiana, che affrontò nell'opera De Dei benedictione commentariolus (Milano 1695), nella quale sono contenute due dissertazioni ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...