GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] critiche.
Il Diarium è una fonte storica inesauribile, con la sua descrizione particolareggiata delle cerimonie, delle festività, della liturgia, delle funzioni e dei personaggi che vi partecipavano, delle chiese, dei paramenti; vari autori (J.J. von ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] un controllo preliminare sulle iscrizioni funebri.
Durante i suoi ultimi anni il D. si interessò anche degli aspetti della liturgia e cercò di regolamentare lo svolgimento delle festività religiose: in particolare vietò i fuochi d'artificio e i colpi ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] vescovo si trovò costretto a proibire ogni cambiamento non autorizzato di lingua nella predicazione e nelle funzioni non strettamente liturgiche.
La posizione del F. era destinata, dopo i Patti lateranensi del 1929, a diventare sempre più isolata all ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] , tra fautori e avversari di una riforma ecclesiastica in senso rigorista. Il suo nome è rimasto anche nella storia della liturgia: fu lui infatti a suggerire a Clemente XIII la misura, tutt'ora rimasta, per cui nelle domeniche dell'anno mancanti ...
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IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] dell'Accademia Etrusca di Cortona, della quale nel 1767 fu lucumone. Appassionato intenditore di musica, curò molto questo aspetto della liturgia. Solo a Cortona aveva emesso più di 50 fra pastorali, editti e istruzioni, e pronunziato non meno di tre ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] D. la presenza di taluni interessi, secondo un certo ordine gerarchico: il diritto e la teologia precedono di pochissimo la liturgia; viene poi l'esegesi medievale alla quale seguono, a grande distanza, la letteratura greca e latina e la filosofia ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] latina; due anni dopo compilò le costituzioni del ramo femminile, delle angeliche; quindi si dedicò a studi storico-giuridici e liturgici sulla Chiesa milanese; scrisse un De Choreis (stampato postumo a Tolosa nel 1662) per la condanna del ballo e ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] arte europea.
La direzione della Chiesa non era però del tutto simile a quella di una monarchia ordinaria. Le cerimonie liturgiche ritmano il corso delle giornate: sono cantate da cappellani appositamente reclutati C. VI, seguendo l'esempio di alcuni ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] nelle cerimonie religiose solenni.
Un'altra provvidenza di B. III merita di essere ricordata, per i suoi rapporti con la liturgia romana. Saputo della scomparsa, per negligenza o per furto, del volume in cui erano ordinatamente raccolti i testi di s ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] in Spagna e, oltre a combattere la simonia, reintroduceva il rito romano in Aragona, abolendo la particolare liturgia mozarabica. Mentre le Chiese catalana e aragonese venivano ormai a dipendere strettamente dalla Santa Sede e sì impegnavano ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...