Nel Nuovo Testamento, il pentimento e di conseguenza il totale cambiamento morale che si deve operare in chi aderisce a Cristo e al suo messaggio.
Nella liturgia greca, atto reverenziale consistente in [...] un inchino profondo fino a toccar terra con la destra seguito dal bacio delle estremità delle dita riunite e dal segno di croce ...
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Liturgista (Ehingen, Württemberg, 1816 - Breslavia 1899). Sacerdote (1840), dal 1864 prof. di teologia pastorale all'università di Breslavia, della quale fu rettore (1889-90). Studioso della liturgia antica [...] e dei Padri della Chiesa, ha scritto importanti opere storiche: Kirchliche Benediktionen und ihre Verwaltung (1857); Sakramente und Sakramentalien in den drei ersten christlichen Jahrhunderten (1872); ...
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Sopravveste con maniche larghe, lunga fin sotto i ginocchi; usata in tutto il territorio dell’Impero romano dal 2° sec. d.C. Rimane in uso nella liturgia latina per diaconi e vescovi (v. fig.). ...
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Atto rituale per cui persone o cose in stato di impurità si rendono degne di entrare o rientrare a contatto con il sacro. In particolare, nella liturgia cattolica, l’atto con cui si riportano all’uso comune [...] riti, tradizionali, di p. hanno un significato soltanto simbolico. P. della B.V. Maria Nel calendario liturgico latino, dall’Alto Medioevo alla riforma liturgica del 1969, la denominazione della festa del 2 febbraio nota anche come Candelora, dopo la ...
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Erudito (Lucca 1692 - ivi 1769). Prof. di teologia morale a Napoli, poi teologo dell'arcivescovo E. Colloredo a Lucca, ove fondò un'Accademia di storia ecclesiastica e liturgia; nel 1766, dopo diversi [...] contrasti, fu fatto arcivescovo di Lucca. Autore di molte compilazioni erudite, il suo nome è soprattutto legato alla raccolta (di scarso senso critico ma ancora molto utile per la ricchezza di materiale) ...
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Vescovo (m. Limerick 1145). Amico di Anselmo di Canterbury, fu indotto da questo, al momento della sua elezione a vescovo di Limerick (1101 circa), a introdurre la liturgia romana in Irlanda; e a tale [...] scopo G. scrisse il trattato De statu ecclesiae, in parte perduto. Ma non ebbe successo; e ancor meno efficace fu il suo tentativo al sinodo di Rathbreasail (1118) di far approvare la divisione in dodici ...
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Esposizione e commento di passi della Sacra Scrittura. È la forma più antica dell’oratoria cristiana e ne è ricca tutta la letteratura patristica e medievale. Nella liturgia cattolica attuale, secondo [...] . non vi comparivano indipendenti una dall’altra, ma in relazione con i libri scritturali in corso di lettura nei vari tempi liturgici.
L’omiletica è la disciplina che insegna l’arte della oratoria sacra: l’o., la predica e l’istruzione catechistica. ...
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Monaco (n. 639 - m. 729) nel chiostro irlandese di Rathmelsigi, inviò monaci a evangelizzare la Frisia, e fu poi nel monastero di Iona, dove fece adottare (716) la liturgia romana e introdurre la tonsura [...] romana. Festa, 24 aprile ...
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Nel racconto evangelico è una delle pie donne che seguivano Gesù; fu ai piedi della croce e assistette alla sepoltura del Signore, che dopo la Risurrezione apparve a lei per prima. Nella liturgia latina, [...] e da molti Padri, fu identificata con Maria di Betania e con la peccatrice di cui parla Luca (7, 36-50); la liturgia e i Padri greci invece distinguono i tre personaggi. Festa, 22 luglio. ...
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Metropolita di Moldavia (n. 1595 - m. 1657); rimase sul trono arcivescovile di Iaşi dal 1632 al 1652 o 1654. A lui si deve l'introduzione della lingua romena nella liturgia, al posto dell'antico slavo, [...] soprattutto come mezzo per opporsi alla propaganda calvinista, svolta da Giorgio I Rákóczy. È autore altresì di opere letterarie che contribuirono al risveglio di una coscienza nazionale romena in Moldavia ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...