NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] se è a quest'ultimo che la Vita di Metodio (cap. 6) attribuisce la ricezione dei libri slavi e la celebrazione della liturgia in slavo a Roma, come pure l'ordinazione dei due fratelli. Nel frattempo l'assassinio di Michele III, nella notte tra il ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] i vari aspetti della vita comunitaria, dedicando particolari cure al culto dei martiri, allora in vertiginosa ascesa, e alla liturgia. Nei rapporti con le altre Chiese promosse con decisione il diritto della Chiesa di Roma di presiedere il complesso ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] I-II, Paris 1964 (Sources Chrétiennes, 105-106).
Ch. Pietri, Liturgie, culture et société. L'exemple de Rome à la fin de l' Torino 1973, pp. 29-45.
Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie, IV, Paris 1920, s.v., coll. 145-97.
Dictionnaire ...
Leggi Tutto
Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] cattolica», 89, II, 1938, pp. 97-112.
170 «La Civiltà cattolica», 4 ottobre 1926, p. 85.
171 Cfr. D. Menozzi, Liturgia e politica: l’introduzione della festa di Cristo Re, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di Giuseppe Alberigo, a cura di ...
Leggi Tutto
Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] . I vescovi palestinesi al concilio di Nicea portano nomi quasi esclusivamente greco-romani. La lingua usata nella predicazione e nella liturgia è il greco. Ci sono comunità bilingui, per esempio a Scythopolis, dove al tempo di Diocleziano il lettore ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] Così il lato principale del cofanetto di Brescia (Civ. Mus. Cristiano, fine del sec. 4°), uno dei più antichi oggetti liturgici decorati con una lunga serie di scene cristologiche, è dominato dall'immagine di C.-docente, nell'esercizio del suo potere ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Andrea in Silice sulla via Appia - per "essere più al riparo dalle incursioni nemiche e ivi compiere le consuete celebrazioni liturgiche" (ibid., n. 13); e anche nella lettera dell'aprile 592 si fa riferimento "ai vescovi di nostra competenza che non ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] domandare, tuttavia, se il seno di Abramo debba essere considerato come un luogo proprio alle a.: le sue menzioni nella liturgia funeraria, che per natura si preoccupa della sorte delle a. all'indomani della morte, e il suo legame privilegiato con ...
Leggi Tutto
ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] dei frati minori, presso i quali trovava i suoi direttori spirituali e nella cui chiesa era solita celebrare la liturgia delle ore, Mabilia si dedicò attivamente alle opere di assistenza in favore dei poveri e degli ammalati, impegnando in ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Antonietta
**
Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] vita della Chiesa. I testi, e in particolare l'ultimo volume dell'Adveniat, si collegano ai vari momenti della liturgia nello svolgersi dell'anno cristiano, e uniscono e collegano alla traduzione dei passi biblici - disposti secondo le principali ...
Leggi Tutto
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...