GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] e profonda cappella orientale. A O presenta un ampio coro sopraelevato che doveva costituire lo spazio riservato alle funzioni liturgiche e al canto corale dei Gerolamini.Alla fine del sec. 14° risalgono i battenti bronzei dei portali d'accesso ...
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GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] diffusione delle grandi bibbie atlantiche e nel rinnovamento della tipologia degli Exultet in Italia meridionale conseguente all'imposizione della liturgia romana.Nel 1084, in seguito all'assedio di Roma da parte di Enrico IV, G. si rifugiò a Salerno ...
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LONIGO, Michele (Michele Antonio)
Marco Maiorino
Nacque a Este, nel terziere di S. Tecla, il 10 marzo 1572, dal notaio Biagio e da Caterina Cortona, terzogenito di sei figli. L'atmosfera di dotta erudizione [...] ., regg. 419, cc. 151r-153r; 461, cc. 72, 73v; 492, cc. 316-317, 318v; 516, cc. 96r-99; Arch. Uff. delle celebr. liturg. pont., vol. 387, cc. 27v-28r; Biblioteca apost. Vaticana, Arch. Prefettura, I, c. 286; Barb. lat., 1192, cc. 139-143; 1234-1236 ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] reso a Maria ed ai santi, che, del resto, non possono intercedere per i fedeli; una generale svalutazione della liturgia e della stessa messa; il rifiuto degli ordini religiosi, delle immagini, delle elemosine (i beni della Chiesa dovrebbero essere ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] catechismo (1529), decisivi per iniziare il popolo riformato alla conoscenza dei testi biblici ed evangelici, ha preparato una nuova liturgia (La Messa tedesca, 1526) e composto molti inni per il culto; egli, infatti, amava molto la musica, come pure ...
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GHERARDELLO da Firenze (Ghirardellus de Florentia, Niccolò de Francesco)
Emanuela Salvatori
Nacque a Firenze da Francesco, probabilmente fra il 1320 e il 1325. Il suo nome di battesimo era Niccolò, come [...] S. Remigio, durante il quale il G. conobbe, con ogni probabilità, Bartolo, il musicista che aveva introdotto il Credo nella liturgia della cattedrale.
Più documentata è invece la produzione profana del G., che consiste in 10 madrigali a 2 voci (più ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] Id., Reliquie dell'antico Officio divino di Ravenna in Agnello, Rassegna Gregoriana 8, 1909, pp. 243-246.
Id., Reliquie della liturgia ravennate del sec. IX, secondo il Liber Pontificalis di Agnello, ivi, 9, 1910, pp. 327-338.
Id., Leggende orientali ...
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AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] a risolvere il problema dei rapporti con quelli che già eran cristiani e che, organizzati con loro diocesi e propria liturgia, non intendevano mutar nulla per obbedire all'inviato di Roma; anche tra i nuovi convertiti sorsero difficoltà dalle tenaci ...
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VECCHI CATTOLICI
Carlo Antoni
CATTOLICI. Assunsero tale nome quei cattolici tedeschi che rifiutarono di accettare il dogma dell'infallibilità pontificia, proclamato il 18 luglio 1870 dal Concilio Vaticano, [...] cattolico" (6a ed., Berna 1916), si è andata col tempo avvicinando alle idee del protestantesimo: si è introdotta nella liturgia la lingua tedesca, è stato abolito il culto dei santi e delle reliquie, sono state soppresse le indulgenze e si è ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Moderna e Contemporanea", 5, 1997, nrr. 2-3, pp. 431-56. Per gli interventi di U. in campo ecclesiastico, relativi a riforme liturgiche: S. Bäumer-R. Biron, Histoire du Bréviaire, II, Roma 1967, pp. 285-95; S. Gori, Le lettere inedite di Luca Wadding ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...