ANASTASIO, santo
Alessandro Pratesi
Ventiquattresimo (secondo alcuni autori, ma erroneamente, venticinquesimo) vescovo di Brescia, vissuto tra la fine del secolo VI e il principio del VII. Nella lista [...] traslate, questa volta nel duomo iemale, o duomo vecchio, conosciuto con la denominazione di Rotonda.
Venerato quale santo dalla liturgia locale, come tutti i vescovi bresciani dal secolo IV a Diodato (fine del secolo VII), A. è commemorato anche ...
Leggi Tutto
CANCELLOTTI, Giovanni Battista
Sosio Pezzella
Nacque a San Severino Septempedano (od. San Severino Marche, prov. di Macerata) nell'anno 1598. Nel 1614 il C. entrò nel noviziato dei gesuiti e venne ammesso [...] . Il racconto del C. termina con le notizie riguardanti l'evolversi del culto: istituzione dei tempi mariani nella liturgia, uso delle orazioni domenicali e istituzione del rosario, preghiera certamente dedicata alla Vergine, ma la cui origine risale ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] '868 e che probabilmente era rimasta sospesa anche in seguito alla morte di Arsenio, uno dei principalì zelaton della causa della liturgia slava, ed alla disgrazia in cui era, provvisoriamente caduto A. (cfr. Grivec, pp. 81 s. e 87; per l'autenticità ...
Leggi Tutto
Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] di nuovi catechismi che modificano in profondità l’educazione alla fede delle nuove generazioni e all’approvazione dei nuovi libri liturgici e del nuovo messale che rinnovano l’immagine della Chiesa che prega. C’è anche la nascita della Caritas che ...
Leggi Tutto
CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Plastik (Atlantis Museum, 4), Zürich 1949; S. Marsili, s.v. Candele, in EC, III, 1949, coll. 519-521; id., s.v. Candeliere-Liturgia, ivi, coll. 521-522; E. Lavagnino, s.v. Candeliere-Arte, ivi, col. 522; G. Löw, s.v. Cero pasquale, ivi, coll. 1322 ...
Leggi Tutto
SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] p. 235). Il culto di S. tardò ad affermarsi (il suo nome viene ricordato solo a partire dal IX secolo). La sua memoria liturgica viene celebrata il 19 agosto. Fonti e Bibl.: Xysti III Papae Epistolae et Decreta, in P.L., L, coll. 583-618 (riproduce ...
Leggi Tutto
VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] quello di Urbano II. Venerato come beato, il culto fu confermato da Leone XIII il 23 luglio 1887. La sua memoria liturgica viene celebrata il 16 settembre. Fonti e Bibl.: Desiderio, Dialogi de miraculis sancti Benedicti, in M.G.H., Scriptores, XXX ...
Leggi Tutto
GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] e della censura.
Già prima della chiusura del concilio, quando cioè la polemica con i protestanti in materia di culto e liturgia era ancora fortemente vivace, il G. pubblicò a Venezia nel 1550 un Trattato de la emulatione che il Demonio ha fatta ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] giudicandolo inadatto a ricoprire la dignità in quanto straniero e privo della necessaria familiarità con i costumi e con la liturgia dei suoi sudditi. Alla fine il duca Enrico di Baviera riuscì a fare cambiare atteggiamento ad Alberto d'Austria: il ...
Leggi Tutto
CALINI, Muzio
Vittor Ivo Comparato
Nacque nel 1525, primogenito di dieci fratelli, dalla famiglia bresciana titolare del feudo di Calino.
Il padre Luigi, giurista, era amico del diplomatico Ludovico [...] chiamò il gesuita Nicolò Bobadilla, e contemporaneamente iniziò la battaglia contro l'impiego della lingua croata e della liturgia glagolitica, che gli riuscì di escludere, perlomeno dalle chiese della città. Così risulta da una Informazione di ...
Leggi Tutto
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...