Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Magno, Roma 1992.
Storia di Ravenna, II, 1, 2, a cura di A. Carile, Venezia 1991-92, ad indicem.
A. Chavasse, La liturgie de la ville de Rome du Ve au VIIIe siècle, Roma 1993.
F.E. Consolino, I doveri del principe cristiano nel "Registrum Epistolarum ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] .
Fino al sec. 8° la Chiesa romana manifestò vive reticenze di fronte a questi testi, giudicati poco conformi allo spirito della liturgia, nel cui ambito però non cessava di aumentare il ruolo del santorale. Verso il 750-800, si vide in molte chiese ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] come il canonico Pietro Emilio Tiboni dell'Ateneo di Brescia, che si batté in modo particolare per l'abolizione della liturgia in latino e per la secolarizzazione delle sacre scritture. Fedele al principio di accettare la discussione, il B. pubblicò ...
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ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] a ciò che era già stato esposto da suo zio Giuseppe Simonio. Altri scritti, generalmente brevi, si riferiscono a questioni di liturgia e di diritto canonico, senza relazione con le Chiese orientali; il più notevole tra essi è la dissertazione, di ben ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] (in collab.), in Lumen Vitae, XI [1956], p. 2; La Bible, histoire du Salut (in collab.), ib. X (1955), p. 1; La Liturgie, re-présentation du Salut (in collab.), ib. X (1955), p. 2; L'Enseignement doctrinal, message de Salut, (in collab.), ib. X (1955 ...
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A partire dal 1949 a tutto il 1975, la Chiesa cattolica ha proclamato 108 nuovi santi. Di essi (86 uomini e 22 donne) 68 avevano subìto il martirio. Ci sono fra loro un papa (s. Pio X, can. nel 1954), [...] solo evitare un sovraccarico che finiva con offuscare il mistero di Cristo, proposto e rivissuto come centro dell'anno liturgico. Ciò si è cercato di ottenere eliminando alcune festività di minore interesse per la Chiesa universale; assicurando a ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] B. Montevecchi, S. Vasco Rocca (Dizionari terminologici, 4), I, Firenze 1988, pp. 69-78, 331-336; V. Saxer, L'utilisation par la liturgie de l'espace urbain et suburbain: l'exemple de Rome dans l'antiquité et le Haut Moyen Age, "Actes du XI Congrès ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] che si riunì il 15 apr. 1467 nella cattedrale. In questa occasione furono approvati statuti sulla liturgia e sugli oggetti liturgici, sulla confessione, sulla comunione degli ammalati, sui costumi del clero, sui benefici, sul patrimonio della Chiesa ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] polemiche teologico-politiche suscitate dalle tesi riformatrici di Lutero: l'ufficio dei vescovi, i costumi della gerarchia ecclesiastica, la liturgia, la limitazione dei benefici. Il G. fu sin da questo primo momento tra i moderati e si oppose alle ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] nella sua sfera d'influenza (Decretum Gratiani, fine del sec 13°, Parigi, BN, lat. 3898, c. 285r). Le benedizioni liturgiche - in particolare quella del letto nuziale - con le quali i chierici tentarono ugualmente di rafforzare il proprio ruolo nel ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...