COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] sulla vita e la morte di Cristo, tripartito in misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi: i momenti capitali della liturgia cattolica vi trovano un'agile disposizione descrittivo-narrativa dove è percepibile, nel pathos oratorio, il ricordo del Tasso ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] Mantova 1959, pp. 9-13; L. L. Ghiradini, L'imperatore a Canossa, Parma 1963, pp. 34 s., 53, 58-62, 66; G. Ropa, La liturgia nei testi matildici, in Studi matildici, I, Modena 1964, pp. 170-175, 180-189, 196-200, 204-209; G. Vecchi, Temi e momenti di ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] all'apprendimento in fatto di "esercizi meccanici" e di "manifattura". Particolare l'attenzione serbata alle feste, alla liturgia, alla coreografia delle cerimonie di corte, agli edifici sacri e al loro corredo iconografico. Preciso il cenno dedicato ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] . Quindi, dopo oltre dieci anni di silenzio, nel 1969 la G. torna alla poesia con componimenti di carattere religioso e liturgico ispirati da un misticismo in cui si fondevano il rito, il mito, il linguaggio sacrale del mistero e il tema della ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] dalla reminiscenze delle Meditationes vitae Christi (specialmente 95, ma anche 105, 113- 114, ecc.); e da quelle della liturgia e della Bibbia (soprattutto Salmi e Vangeli); ritornano insistenti certe immagini scritturali, per es. Ps., 102, 5 ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] né in svedese ma in latino, e di tema religioso (Vita et miracula S. Henrici, Piae Cantiones) senza contare opere prettamente liturgiche come il Missale Aboense (1488). Il primo letterato noto però scrive già in svedese: è il monaco J. Budde o Roek ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] commedia del primo Aristofane. Armonia per lo più dorica, solenne, e ritmo peonico-cretico aveva, in origine, il peana, canto liturgico in onore di Apollo o di Artemide.
Pindarico Dal nome del poeta Pindaro (6°-5° sec. a.C.), v. asinarteto ricordato ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] è invece proprio di alcune composizioni religiose di I. Stravinskij, il quale, sottomettendo la musica all'immutabilità della liturgia, e quindi la propria individualità alla norma, ha cercato una sacralità ancestrale del fonema, portando il senso ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] il cui complesso sistema di ripetizioni e rinvii interni al testo richiama e riprende la 'sequenza' della liturgia latina. Il Leich è un genere decisamente artificioso, scarsamente attestato nella letteratura tedesca medievale, che tuttavia consente ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] affiancate, il testo ebraico e varie traduzioni greche, tra le quali quella detta dei Settanta, di uso corrente nella liturgia della Chiesa.
4 Per dettagli su questo argomento cfr. M. Simonetti, Lettera e/o allegoria. Un contributo alla storia ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...