GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] , determinata dall'identità della forma della cattedrale milanese che si faceva esponente delle sue tradizioni e della sua liturgia, nasceva anche un nuovo stile di decorazione del manoscritto destinato ad affermarsi nella miniatura lombarda di fine ...
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ARLES
P. Rossi
(lat. Arelate, Arelatum, Arelas)
Città della Francia sud-orientale, nel dip. delle Bouches-du-Rhône.Situata sul delta del Rodano in una regione occupata dai Rodi nel sec. 8° o 7° a.C., [...] a quelli esterni con motivi ornamentali) sono decorati da grandi statue che nei pilastri angolari si alternano ai rilievi della liturgia pasquale e dei santi della Chiesa di Arles. Per il chiostro sono state proposte datazioni diverse: al 1120-1140 ...
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FULDA
G. Stasch
Città della Germania (Assia), posta lungo il fiume omonimo, sviluppatasi intorno a un monastero benedettino nel corso dell'8° secolo. L'insediamento monastico di F. venne fondato il [...] . Gli affreschi, dell'epoca della fondazione, che sottolineano l'articolazione dell'architettura, presentano riferimenti iconografici alla liturgia della messa. La torre occidentale, quadrata, fu realizzata nel 12° secolo.Non si conserva nulla della ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] non eccessiva delle immagini sacre. A. non condanna nei suoi scritti il culto delle immagini, né le esteriorità della liturgia, la preziosità dei paramenti o la decorazione ricca delle chiese: soltanto propone in ogni campo la moderazione, in nome ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] Untersuchungen zur deutschen Literatur des Mittelalters, 45), München 1973; A. Quacquarelli, L'ogdoade patristica e suoi riflessi nella liturgia e nei monumenti, in Miscellanea in onore di Luciano De Bruyne e Antonio Ferrua, II, RivAC 49, 1973, pp ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] luogo in cui spesso venivano resi pubblici i proclami religiosi e dal quale i penitenti e i battezzandi potevano seguire la liturgia.Una serie di otto scene di c., di cui oggi ne sono visibili solo parzialmente quattro, decorava le volte del nartece ...
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TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] 1988", Barcelona 1994, pp. 151-156; El Consell Comarcal a l'antic hospital, Tarragona 1995; C. Godoy Fernández, Arqueología y liturgia. Iglesias hispánicas (siglos IV al VIII), Barcelona 1995, pp. 187-202; A. Muñoz, J.M. Macías, J. Menchón, Nuevos ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] né in svedese ma in latino, e di tema religioso (Vita et miracula S. Henrici, Piae Cantiones) senza contare opere prettamente liturgiche come il Missale Aboense (1488). Il primo letterato noto però scrive già in svedese: è il monaco J. Budde o Roek ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] commedia del primo Aristofane. Armonia per lo più dorica, solenne, e ritmo peonico-cretico aveva, in origine, il peana, canto liturgico in onore di Apollo o di Artemide.
Pindarico Dal nome del poeta Pindaro (6°-5° sec. a.C.), v. asinarteto ricordato ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] un sinodo di Costantinopoli (843), venne definitivamente approvato.
Il Concilio Vaticano II, nella costituzione Sacrosanctum concilium sulla liturgia (1963), conferma «l’uso di esporre nelle chiese alla venerazione dei fedeli le immagini sacre», ma ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...