Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] aggiungere che la maggior parte delle opere di questo periodo e di questo tipo, avendo una destinazione ecclesiastico-liturgica o gentilizia, presenta un sostrato religioso o magico e rimanda quindi a un livello semantico più profondo, sotteso ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] d'oro con l'Adorazione dei Magi. Ai citati tesori si devono aggiungere resti architettonici, una grande quantità di oggetti liturgici (croci, patene, brocchette), corredi, fermagli per cintura e fibule di varie forme ed epoche, soprattutto del 6° e 7 ...
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PICCARDIA
D. Sandron
(franc. Picardie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa entro gli od. dip. della Somme, dell'Aisne e dell'Oise.Il termine P. è documentato a partire dalla metà [...] , 1980). La chiesa abbaziale di Saint-Riquier realizzava in tutta la sua complessità il collegamento tra architettura e liturgia (cicli pasquali, reliquie, processioni), consentendo di sviluppare grazie a un simbolismo formale evocazioni di Roma e di ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] basilica, e di cui restano, mirabili frammenti, la figura giacente del cardinale e l'altorilievo con la celebrazione della liturgia; i lavori di trasformazione della chiesa di Santa Maria in Aracoeli, ai quali è da congiungere, secondo l'attendibile ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] 'osservatore l'evidente sensazione di un cambiamento stilistico che avesse investito l'ambiente per il culto, anche se la liturgia manteneva la sua forma. In ogni caso, i primi segnali della partecipazione mozarabica fanno la loro comparsa in edifici ...
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BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] ; 1978) e di Bertelli (1975) sulla miniatura e quelli di Cavallo sulla cultura letteraria (1975; 1987) e sulla liturgia (1973) confermavano, con varie sfumature, i tratti distintivi della Longobardia Minore, a dare più forza alla tesi 'beneventana ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] del presbiterio (Chatzidakis, 1959); in questo caso sono vestiti con il polystáurion e tengono un rotulo aperto con preghiere liturgiche. Il più antico esempio datato è nella chiesa di S. Pantaleimone a Nerezi, in Macedonia, del 1164 (Millet, Frolow ...
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KREMSMUNSTER, Abbazia di
M. Pippal
KREMSMÜNSTER, Abbazia di (Chremsia, Chremsa, Chremsmunistur, Chremsmunster, nei docc. medievali)
Abbazia benedettina dell'Austria Superiore, in Stiria, posta al margine [...] nel 1671.Il calice e i c.d. candelabri di Tassilone e il Codex Millenarius Maior vengono ancora impiegati nella liturgia in speciali ricorrenze, tra cui quella dell'11 dicembre, celebrante il giorno della morte del duca, lo Stiftertag.L'aspetto ...
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BULLA REGIA
N. Duval
(arabo Ḥammām Darrajī)
Antico centro della Tunisia settentrionale situato ai piedi della catena del Tell, il cui nome arabo deriva dalla sorgente che alimentava la città; l'appellativo [...] de Bulla Regia, BSNAF, 1969, pp. 207-236; id., Les églises africaines à deux absides. Recherches archéologiques sur la liturgie chrétienne en Afrique du Nord, II, Inventaire des monuments. Interprétation (BEFAR, 218bis), Paris 1973, pp. 41-71; J.L ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] gran parte dalla Normandia, si impegnarono nella ricostruzione delle chiese esistenti, considerate antiquate e inutilizzabili per una liturgia elaborata, introducendo in tal modo in Inghilterra lo stile romanico, che si era stabilmente affermato in ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...