Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] , le torri del coro (cappelle) e il lungo coro rialzato sopra la cripta viene ripetuta la disposizione spaziale e liturgica dell'edificio preesistente. Creando un caso controverso, si sviluppò la decisione di costruire senza volta anche la navata ...
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HIRSAU, Abbazia di
P. Rossi
Monastero benedettino situato in Germania, nella Foresta Nera (Baden-Württemberg), centro nell'ultimo quarto del sec. 11° di una riforma monastica sulla linea di Cluny.Nell'830, [...] comune di quella che definiva scuola di H., la molteplicità degli spazi dell'area orientale, determinata appunto dall'aspetto liturgico, cioè la successione del chorus minor e del presbiterio a tre navate. Contrariamente però a ciò che avveniva a ...
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GLOUCESTER
C. Wilson
(lat. Glevum)
Città dell'Inghilterra sudoccidentale, capoluogo del Gloucestershire.Il nucleo su cui si sviluppò G. in epoca medievale, ancora oggi visibile nel tracciato viario, [...] iniziarono nel 1089 e alla data della consacrazione (1100) era probabilmente completata la zona orientale, necessaria allo svolgimento della liturgia. Il presbiterio è il più antico ancora esistente, al di sopra del livello della cripta, tra tutte le ...
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ARDENNE
J. Stiennon
(lat. Silva Arduenna; franc. Ardennes)
Altopiano che si estende tra il Belgio meridionale (medio bacino della Mosa) e la Francia nordorientale, i cui confini non sono precisamente [...] opere, autentici capolavori dell'arte romanica, attestano il mecenatismo dei loro abati e insieme le esigenze di una complessa liturgia.Per l'attività miniatoria va ricordato senza dubbio il Cristo in maestà del manoscritto con le opere di Gregorio ...
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GIOACCHINO da Fiore
M. Reeves
Fondatore dell'Ordine florense, nato a Celico, presso Cosenza, nel 1135 ca. e morto nel 1202. G. trascorse l'intera vita in Calabria, a eccezione di un pellegrinaggio in [...] geometriche (cerchio, triangolo, spirale) per simboleggiare la sua dottrina della Trinità e il carattere ciclico della liturgia della Chiesa. Talvolta vengono associate immagini diverse per esprimere nuove idee: albero-aquila, albero-cerchio, albero ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] dell’artigianato come nella cultura del libro. I monasteri di K. divennero vitali centri di produzione letteraria. La liturgia, tradotta dall’epoca di Vladimir in lingua slava, produsse una vasta diffusione della scrittura, non soltanto nella cerchia ...
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CHARITÉ-SUR-LOIRE
E. Vergnolle
LaVillaggio della Francia centrale (dip. Nièvre) sorto intorno all'omonimo priorato originato nel 1059 dalla donazione all'abbazia di Cluny da parte del vescovo di Auxerre [...] dell'Infanzia di Cristo; la lunetta presenta la Trasfigurazione, la cui festa era stata introdotta nel 1132 nella liturgia cluniacense. I caratteri iconografici e stilistici di questi portali sono stati spesso confrontati con quelli del portale dei ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] ottonische Baukunst in Sachsen, ivi, II, 1964, pp. 867-897; C. Heitz, Recherches sur les rapports entre architecture et liturgie à l'époque carolingienne (Bibliothèque générale de l'Ecole pratique des hautes études, 6), Paris 1963; O. Homburger, L ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] chiamato anche monogramma di Costantino in quanto lo fece apporre al proprio labaro. Si veda: L. Mirković, Православна литургика (Liturgia ortodossa), I, Beograd 1982, p. 172.
112 M. Rakocija, Das frühe Christentum, cit., pp. 39-41.
113 M. Rakocija ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 1957; M.C. Ross, A Tenth Century Bizantine Glass Lamp, Archaeology 10, 1957, pp. 59-60; F. Negri Arnoldi, s.v. Liturgici strumenti e arredi sacri, in EUA, VIII, 1958, coll. 658-680; G. de Francovich, Studi sulla scultura ravennate. I. I sarcofagi ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...