MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] si svilupparono piccoli edifici isolati a uso sepolcrale, più tardi annessi di preferenza a chiese e dotati generalmente di strutture liturgiche. Tali cappelle funerarie, per lo più costruite per l'evergetismo di privati o di vescovi e destinate alla ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] attivo di questo momento sembra identificarsi nel monastero di St. Alban. Sede di elaborazione di un fondamentale riordino della liturgia pontificale, destinato a diffondersi in tutto l'orbe latino (Andrieu, 1931), la scuola di St. Alban ebbe il suo ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 196-221: 205-210; V. Gatti, Arte e liturgia nel complesso monastico di Civate, in La qualità ecclesiale nell'arte, "Atti del Convegno, Milano 1989", AC 78, 1990, pp. 91 ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] arte. La maggior parte dei p. a Roma e nel Lazio, così come i pavimenti tessellati e altri elementi dell'arredo liturgico, sono firmati da una serie di famiglie romane che lavoravano il marmo, genericamente chiamate dei Cosmati (v.), oppure sono loro ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] , ivi, 28, 1974, pp. 37-74; G. Danboldt, Das Taufbecken im Kloster San Nilo in Grottaferrata. Studie zu der Beziehung von Liturgie zu Kunst, AAAH 8, 1978, pp. 143-173; J. T. Wollesen, Die Fresken in Sancta Sanctorum. Studien zur römischen Malerei zur ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] naturale del medesimo tema.Nel sec. 14° considerevole sviluppo ebbe l'oreficeria, soprattutto al servizio della liturgia ecclesiastica. Della grande fioritura dell'arte orafa nella M. tardogotica testimoniano numerosi reliquiari a torre ancora oggi ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] o piede. Il l. d'altare è un oggetto di piccolo formato, portatile, collocabile sulla mensa dell'altare per sostenere il libro liturgico. Il l. da tavolo è invece di dimensioni maggiori rispetto al l. d'altare e poggia su un supporto diverso dalla ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] cuncto tempori saeculi, secondo la formula di Beda il Venerabile (Explanatio Apocalypsis; PL, XCIII, col. 144), a una liturgia presente e perpetua nella reggia-tempio celeste. I vegliardi, esclusi dai p. nel Gotico maturo, vi ricompaiono talvolta ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] Cappella Palatina di Palermo in mostra permanente, Palermo s.d.; B. Rocco, I mosaici delle chiese normanne in Sicilia. Sguardo teologico biblico liturgico, II/I. La Cappella Palatina, II/II, ῾Ο ΘεολόγοϚ 3, 1976, 11-12, pp. 121-174; 5, 1978, 17, pp. 9 ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] testi medievali adeguati, tali da poter essere messi a confronto con gli edifici. Tuttavia i riferimenti alla Bibbia e alla liturgia ecclesiastica e il fatto che prima del sec. 13° il cristianesimo tendesse a leggere il mondo visibile come allegoria ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...