DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] , coll. 1171-1172; E.B. Garrison, Italian Romanesque Panel Painting, Firenze 1949; R. Lesage, s.v. Dossale, in Dizionario pratico di liturgia romana, Roma 1956, pp. 151-152; A. Roussel, s.v. Altartavle, in KLNM, I, 1956, coll. 120-121; H. Hager, Die ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] a Roma, in S. Maria in Aracoeli, fine sec. 12°), di piccole figure umane o animali in porzioni di arredi liturgici risparmiate alla policromia del mosaico (ambone del 1209 in S. Maria di Castello a Tarquinia). Tali motivi sono presenti, probabilmente ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] sec. 7°, ma con l'aggiunta di un'abside occidentale. Si tratta ancora una volta di un'innovazione dalle implicazioni liturgiche, come per il transetto e per la torre campanaria e, come per questi ultimi, di origine carolingia.
L'instaurarsi dell ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] di re Gontrano, morto nel 593 appena prima della fondazione dell'edificio.Nelle chiese della B. è molto ricco l'arredo liturgico in marmo del sec. 6° (per es. una lastra raffigurante l'Agnello mistico; Autun, Mus. Rolin) e così pure la produzione ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Plastik (Atlantis Museum, 4), Zürich 1949; S. Marsili, s.v. Candele, in EC, III, 1949, coll. 519-521; id., s.v. Candeliere-Liturgia, ivi, coll. 521-522; E. Lavagnino, s.v. Candeliere-Arte, ivi, col. 522; G. Löw, s.v. Cero pasquale, ivi, coll. 1322 ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] , le torri del coro (cappelle) e il lungo coro rialzato sopra la cripta viene ripetuta la disposizione spaziale e liturgica dell'edificio preesistente. Creando un caso controverso, si sviluppò la decisione di costruire senza volta anche la navata ...
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HIRSAU, Abbazia di
P. Rossi
Monastero benedettino situato in Germania, nella Foresta Nera (Baden-Württemberg), centro nell'ultimo quarto del sec. 11° di una riforma monastica sulla linea di Cluny.Nell'830, [...] comune di quella che definiva scuola di H., la molteplicità degli spazi dell'area orientale, determinata appunto dall'aspetto liturgico, cioè la successione del chorus minor e del presbiterio a tre navate. Contrariamente però a ciò che avveniva a ...
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GLOUCESTER
C. Wilson
(lat. Glevum)
Città dell'Inghilterra sudoccidentale, capoluogo del Gloucestershire.Il nucleo su cui si sviluppò G. in epoca medievale, ancora oggi visibile nel tracciato viario, [...] iniziarono nel 1089 e alla data della consacrazione (1100) era probabilmente completata la zona orientale, necessaria allo svolgimento della liturgia. Il presbiterio è il più antico ancora esistente, al di sopra del livello della cripta, tra tutte le ...
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CHARITÉ-SUR-LOIRE
E. Vergnolle
LaVillaggio della Francia centrale (dip. Nièvre) sorto intorno all'omonimo priorato originato nel 1059 dalla donazione all'abbazia di Cluny da parte del vescovo di Auxerre [...] dell'Infanzia di Cristo; la lunetta presenta la Trasfigurazione, la cui festa era stata introdotta nel 1132 nella liturgia cluniacense. I caratteri iconografici e stilistici di questi portali sono stati spesso confrontati con quelli del portale dei ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] ottonische Baukunst in Sachsen, ivi, II, 1964, pp. 867-897; C. Heitz, Recherches sur les rapports entre architecture et liturgie à l'époque carolingienne (Bibliothèque générale de l'Ecole pratique des hautes études, 6), Paris 1963; O. Homburger, L ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...