DI SEGNI, Amadio
Nicola Balata
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente [...] riconosciuto anche come raffinatissimo compositore.
Morì a Marsiglia il 20 marzo 1925.
Il D. fu autore di composizioni per la liturgia ebraica. Se ne conoscono ventuno per salmi e preghiere, pubblicate a Bologna presso l'editore U. Cocchi: Baruk-Abbà ...
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GALLIERA, Arnaldo
Aldo Bartocci
Nacque a Milano il 4 ott. 1871 da Cesare e Antonietta Grazioli.
Frequentò il conservatorio di Milano nelle classi d'organo, divenendo allievo di P. Fumagalli, e di composizione [...] sia per il discutibile sistema di fabbricare strumenti uniformati a una potenzialità di tipo orchestrale tutt'altro che conforme alla liturgia.
Morì a Milano il 9 agosto 1934.
La produzione musicale del G., piuttosto ricca e varia è in buona parte ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] tractatus (Panormi 1736).
In quest'opera il D. esaminava le variazioni verificatesi nel corso dei secoli nella liturgia e nella salmodia delle Chiese di Sicilia dai primi tempi del cristianesimo fino al periodo posttridentino, dimostrando fine ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] di rivelare ben precisi gli interessi principali cui il C. voterà d'ora in poi la sua attività di studioso: la storia della liturgia cattolica e dei riti romani, e la topografia sacra della città di Roma. Inoltre in essa si rivelano altri due aspetti ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] serie di accese controversie che ebbero soluzione solo in epoca moderna: il pionieristico progetto del L. di vedere attuata in Cina una liturgia in lingua locale a uso di un clero locale fu parzialmente ratificato solo il 10 marzo 1949 da Pio XII. La ...
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DELLA ROVERE, Leonardo
Paolo Cherubini
Nipote di Sisto IV e cugino di Giulio II, nacque presumibilmente a Savona verso la metà del sec. XV, da Bartolomeo, il secondo dei figli di Leonardo, e non da [...] Roma. Rivestito delle insegne militari, del piviale e della corona dalle mani dello stesso pontefice, durante una solenne liturgia in S. Pietro, prestò giuramento il 22 dello stesso mese ed il giorno successivo prese possesso della propria abitazione ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] s., 317; O. Bardenhewer,Geschichte der altkirchlichen Literatur, III, Freiburg 1923, pp. 544-547; A. Bernareggi,Ciò che certamente la liturgia ambrosiana deve a S. Ambrogio: Gli Inni, in Ambrosius, II (1926), pp. 113-115; A. R. Natale,Scienza e fede ...
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ODELPERTO
Giancarlo Andenna
(Odelberto, Odilbert). – Sono ignoti sia il nome della famiglia di appartenenza e dei genitori, sia il luogo e la data di nascita di questo arcivescovo di Milano, vissuto [...] (in hoc quod predicas te ipsum custodias), ma nel contempo mirava, attraverso l’opera di Alcuino, a una unificazione liturgica entro lo spazio dell’impero.
Carlo poneva poi altre domande. In primo luogo che cosa si intendesse per scrutini, cioè ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] . III-B-2; Subiaco, Bibl. ap. Vaticana, Vite, coll. 6669-6; necrol. in Boll. cecil., XXXIII(1938), 6-10, pp. 92-94; in Riv. liturg., XXV(1938), pp. 178-182; in Musica sacra, LXV (1938), 9, pp. 1-5; in L'Osservatore romano, 1ºgiugno 1938; in New York ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] primi letterati chiamati dal sovrano franco a collaborare al programma di riforme (della scuola, della disciplina ecclesiastica, della liturgia) da lui intrapreso. Eginardo (Vita Karoli, 25) ci informa che Pietro era diacono e ormai anziano (senex ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...