Sotto questo nome fu composta, in tarda età ellenistica una serie di scritti la cui origine è analoga a quella che determinò il fiorire della letteratura neopitagorica. Negli ambienti egiziani ellenizzati [...] . E come il dio egiziano Thoth era stato già identificato, fin da Erodoto, col dio greco Ermete, ed aveva, nella liturgia egiziana, il titolo di "grande-grande" (o, più di rado, di "cinque volte grande"), così gli scritti furono attribuiti a ...
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. È costituita dai cristiani che seguono il rito caldeo; oggi tuttavia questo termine è ristretto a designare quei nestoriani (v.) che lungo il corso dei secoli si sono staccati dal nestorianesimo e riuniti [...] , Alessio Menezes, tenne a Udiamparur (Diamper) un sinodo per unificare la gerarchia e correggere in senso cattolico la liturgia seguita ancora dai molti nestoriani convertiti. Ma, oltre a questa correzione dogmatica, i missionarî gesuiti passarono a ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] Serenissima: la San Giorgio dei Greci di Sante Lombardo, un edificio a navata unica il cui interno è partito, secondo la liturgia bizantina, da un ricco templon che immette in un presbiterio triabsidato. L'aula, voltata a botte, è coperta da una ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Magno, Roma 1992.
Storia di Ravenna, II, 1, 2, a cura di A. Carile, Venezia 1991-92, ad indicem.
A. Chavasse, La liturgie de la ville de Rome du Ve au VIIIe siècle, Roma 1993.
F.E. Consolino, I doveri del principe cristiano nel "Registrum Epistolarum ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] pietre e smalti, renano o mosano del 1200 ca. (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters), di probabile uso liturgico. A questo stesso periodo appartengono le fibbie di cintura mosane, del 1210 ca., conservate a New York (Metropolitan Mus. of ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] la natura e la struttura della ritualità, di cui i vasi di bronzo erano stati il principale strumento liturgico, subirono un sostanziale mutamento: la comunicazione con gli antenati reali ‒ effettuata anche attraverso l'uso della scapulimanzia e ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] XI appaiono in San Marco i primi segni di un ruolo nuovo, diverso da quello di semplice cappella destinata al servizio liturgico del duca. Nel 1074 è documentata la "camera Sancti Marci" (165), in cui il Cessi individua già il tesoro statale (166 ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] .
Fino al sec. 8° la Chiesa romana manifestò vive reticenze di fronte a questi testi, giudicati poco conformi allo spirito della liturgia, nel cui ambito però non cessava di aumentare il ruolo del santorale. Verso il 750-800, si vide in molte chiese ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] per l'assenza di qualsiasi elemento costitutivo: né una dottrina, né edifici di culto, né un clero, né una liturgia, né un dio destinatario dei rituali, e nemmeno una pluralità di esseri divini, bensì solo spiriti innumerevoli e fluttuanti. In ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] di eccellenza: vetro, merletto, editoria, incisione, pittura in affresco e su tela, scultura lignea e lapidea, tessili, arredi liturgici e profani, dimore intere colme di beni adatti per ogni uso e consumo delineano la fisionomia di Venezia, città in ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...