GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] pure, nell'adunanza del 9 giugno, il contenuto di un opuscolo redatto dall'abate dei mechitaristi armeni di Venezia su argomenti liturgici.
Il G. spirò a Roma l'8 genn. 1896.
Fonti e Bibl.: Le carte personali superstiti del G. si conservano, non ...
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GELMINI, Giovanni Battista e Giacomo
Lucinda Spera
I fratelli G. nacquero a Sabbio (oggi Sabbio Chiese), nel Bresciano, nel sec. XVI, in data imprecisata. Non si hanno notizie di una loro attività tipografica [...] cardinalis Madrutii in dioecesana synodo promulgatae (1594). Altre pubblicazioni di carattere religioso furono i Vari libri di liturgia, messali, officia nova (1588), gli Officia propria sancti Vigilii episcopi (1588) e, del padre Lodovico Boroi, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel fiorire delle città e delle sue maggiori istituzioni rappresentative, [...] del Medioevo è l’“esplodere” dell’arte polifonica: prodotto culturale, senza dubbio, che riguarda le grandi celebrazioni liturgiche e che viene fruito negli ambienti intellettuali più colti – si pensi al genere del mottetto – ma che, coltivato ...
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lavare
Bruno Basile
Nel senso proprio, in If XIV 137 là [il Lete] dove vanno l'anime a lavarsi (in forma riflessiva), e Pg I 95 fa che tu costui ricinghe / d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, [...] en la D.C., Madrid-Granada 1943², 192 ss. (utile per gli archetipi, ma da integrare con J. Daniélou, Bibbia e liturgia, trad. ital. Milano 1958, 114 ss.); H. Gmelin, Die Göttliche Komödie. Kommentar, III, Stoccarda 1957, 105; A. Blaise, Vocabulaire ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] di Stato. Con il cattolicosato di Sahak (inizio del 5° sec.), l’adozione dell’alfabeto armeno rese possibile la liturgia nella lingua nazionale e divenne definitiva l’autonomia della Chiesa armena dalle sedi di Cesarea e Costantinopoli. Gli Armeni ...
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Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] silice ferruginosa che è appunto di color rosso. religione Simbolo della fede, della grazia e del martirio, come colore liturgico nella liturgia romana il r. è usato nella Domenica delle Palme e nel Venerdì santo, nella solennità di Pentecoste, nelle ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] tecnica della sua drammaturgia: un nodo d'immagini ridotto alla sua forma semplice; una partitura rigorosa come quella d'una vera liturgia, ma che non sviluppi intreccio alcuno; l'uso di frasi che non si muovano, che non dialoghino, che non prendano ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Seguì Johann Winterburg, di cui son noti circa 160 volumi impressi dal 1492 al 1519, in gran parte opere di liturgia.
13. Danimarca. - Della più antica tipografia in Danimarca, stabilita nel 1482 a Odense, città principale dell'Isola di Fionia, resta ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] al coro dei chierici: nel momento culminante del mistero sacro il suo canto tende alla melodia rituale, già consacrata dalla liturgia o dall'uso per questa o per quella celebrazione. Per quanto sia pur sempre l'individuo a cantare in siffatto coro ...
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USSITISMO
F. M. BARTOS
. Movimento religioso che prende il nome da Jan Hus e che ha grande importanza nella storia politica e religiosa della Boemia.
Il movimento risale nei suoi primordi al movimento [...] all'università di Praga. Alla formazione della chiesa ussita contribuì non poco anche l'introduzione del calice nella liturgia eucaristica, ciò che fu opera di Jakoubek (Iacobellus) da Stříbro, un altro fondatore dell'ussitismo (circa 1370-1429 ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...