Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] tuttora in gran parte il calendario giuliano.
C. particolari
C. ecclesiastico. - Nella liturgia cattolica scandisce le varie tappe dell’anno liturgico. Quello attuale è frutto della riforma elaborata dando esecuzione alla Costituzione sulla sacra ...
Leggi Tutto
(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] sul suolo europeo non sarebbe nata a Roma. Suol dirsi che a Roma era conosciuto il greco e in greco si celebrava la liturgia ancora al see. III; ma è pur vero che a Roma era assai più densa che altrove la popolazione cristiana, in massima parte ...
Leggi Tutto
Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] l’uso del messale di san Pio V per gruppi chierici che volessero preferirlo a quello di Paolo VI e lui stesso adottò segni liturgici desueti, come la ferula di Pio IX al posto di quella fatta per Paolo VI a fine concilio. Il suo segretario di Stato ...
Leggi Tutto
. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] aria. Si compone di 72 capitoli (hātay-) di varia epoca e di varia intonazione (v. sotto). È in sostanza la parte propriamente liturgica dell'Avestā.
Il Visprat dal nesso vīspe ratavō "tutti i ratav" cioè "tutti i giudici" è un complesso di formule d ...
Leggi Tutto
LAMENTAZIONI
Giuseppe Ricciotti
Libro della Bibbia, che contiene carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor.
Nome e posizione nel Canone. - Nei manoscritti e nelle edizioni [...] del Tempio (v. cronache), poteva confondere le Lamentazioni, forse già entrate ai suoi tempi nella liturgia, con l'altra raccolta Qīnüth, che conteneva l'elegia su Giosia.
La tradizione in favore della paternità geremiana dominò incontrastata ...
Leggi Tutto
PAUPERUM Si chiamò con questo nome (che però è assai posteriore all'origine dell'opera) una raccolta d'immagini in cui è raccontata la vita di Cristo fino al Giudizio finale nella maniera consueta al sec. [...] delle figure, della loro scelta e della loro successione. Le lezioni e i detti profetici si ricollegano alla letteratura liturgica; i tituli derivano invece dalle iscrizioni dei mosaici e delle pitture parietali. Le lezioni della maggior parte dei ...
Leggi Tutto
MISSIONE (XXIII, p. 442; App. II, 11, p. 333; III, 11, p. 137)
Giovanni Caprile
Gli ultimi decenni di attività missionaria cattolica mostrano anzitutto una crisi, dovuta - oltre che alle ripercussioni [...] , cioè l'espressione del cristianesimo genuino attraverso le categorie mentali proprie delle diverse culture (nella liturgia, negli studi teologici, nella catechesi, nella formazione ecclesiastica, nella legislazione canonica, ecc.); rimovendo, coi ...
Leggi Tutto
NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] , mentre il nome di Niccolò doveva essere iscritto nei dittici della Chiesa di Costantinopoli ed essere ricordato in tutte le liturgie.
Richieste di aiuto vennero a Roma da Costantinopoli ancora agli inizi del 1453 ma furono accantonate dal pontefice ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] mass media»49 con il compito proprio di documentare in modo integrale le attività della Santa Sede (Angelus, cerimonie liturgiche, viaggi pastorali) e delle conferenze episcopali.
Proprio gli anni Ottanta segnarono l’inizio e lo sviluppo di una nuova ...
Leggi Tutto
Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] con cui gli iniziatori sono entrati fin da subito in contatto, il Cammino infatti ha ideato e realizzato un modello di liturgia del tutto proprio.
Rispetto al modello del rito romano, per es., da un lato inizialmente sono state eliminate alcune parti ...
Leggi Tutto
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...