Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] a Roma raffigurano magistrati del 4° sec. d.C. in questo atto.
Con l’affermarsi del cristianesimo la m. entra nella liturgia o per avvolgere le mani di chi deve toccare arredi sacri, o per ricoprire l’altare.
Nel Basso Impero si chiamano mappae i ...
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TOLAND, John
Teologo e politico, nato cattolico a Londonderry (Irlanda) nel 1670, morto a Putney nel 1722. Nel 1687 divenne protestante, e accolse le dottrine presbiteriane; un soggiorno in Olanda, contatti [...] , sive formula celebrandae sodalitatis socraticae, perché fece nascere il sospetto che esistessero conventicole di panteisti, con una liturgia parodiante l'anglicana. Spirito inquieto, il T. è oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] della fine dell'XI o del principio del sec. XII. Il luogo della prima redazione è incerto. È una traduzione da un testo liturgico latino di rito romano e contiene alcuni boemismi (c e z per antico bulg. št e žd). Che sia stato tradotto da Gorazd ...
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L'Apocalisse giovannea accenna in tre passi (I, 8; XXI, 6; XXII, 13) alla filiazione divina del Cristo, presente accanto al Padre ab aeterno e sino alla consumazione dei secoli. Ma il concetto è anche [...] , rafforzato dall'allusione alla frase di S. Paolo (I Corinzî, XVI, 22): Maran atha ("Il Signor nostro viene"). Anche nella liturgia mozarabica le allusioni al simbolo sono frequenti.
Bibl.: F. Cabrol e H. Leclercq, in Dict. d'archeol. chrét. et de ...
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SERAPIONE di Tmuis, santo
Giuseppe RICCIOTTI
Fiorì nel sec. IV, e morì dopo il 362. Educato fra il clero di Alessandria, e passato poi a dirigere un monastero, divenne vescovo di Tmuis nel Basso Egitto, [...] con traduzione latina pubblicato dal Funk e tradotto in varie lingue.
Mentre quest'ultimo testo è di particolare importanza per la liturgia (contiene 30 preghiere, di cui 18 si riferiscono alla Messa, e le altre ai varî sacramenti e ai funerali), il ...
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PERIANDRO (Περίανδρος, Periander)
Alberto Gitti
Tiranno di Corinto figlio di Cipselo. Successo al padre verso il 627 a. C. in una signoria assai solida, ne proseguì degnamente la politica. Fu uomo intellettualmente [...] il potere. Favorì il culto di Bacco, prima perseguitato, ne fece uno dei più importanti culti pubblici, e ne regolò la liturgia. Nacque da questa il nuovo ditirambo, che, per opera del suo poeta di corte, Arione, prese una forma più vicina a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] testo di Giovanni (21, 15-19), forse ispirato da Ivo di Chartres, autore di un sermone composto proprio per questa festa liturgica. Il ciclo probabilmente comprendeva scene di Passione e l’episodio della pesca di Tiberiade (Matteo, 8, 24), in cui si ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] cura di G. Morello, S. Maddalo, cat. (Città del Vaticano 1995-1996), Città del Vaticano-Roma 1995; B.G. Baroffio, S. Jung Kim, Liturgia e musica nei codici vaticani dei secoli XV e XVI, ivi, pp. 31-42; F. Manzari, Messale di Niccolò V, ivi, pp. 89-91 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] e Deo gratias, sono proposti brani sostitutivi, o meglio pezzi da sonare durante o a chiusura del rispettivo atto liturgico, e della lettura del testo eseguita dai celebranti” (Gallico 1986, p. 141).
I Fiori musicali sono costruiti secondo le ...
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ODELPERTO
Giancarlo Andenna
(Odelberto, Odilbert). – Sono ignoti sia il nome della famiglia di appartenenza e dei genitori, sia il luogo e la data di nascita di questo arcivescovo di Milano, vissuto [...] (in hoc quod predicas te ipsum custodias), ma nel contempo mirava, attraverso l’opera di Alcuino, a una unificazione liturgica entro lo spazio dell’impero.
Carlo poneva poi altre domande. In primo luogo che cosa si intendesse per scrutini, cioè ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...