lamentare [lamentasse, I singol. cong. imperf.]
Bruno Basile
È usato quasi sempre nella forma pronominale, e significa " dolersi ", " esprimere cordoglio per travaglio intellettuale, affettivo, fisico [...] casi dell'uso più tradizionale del verbo, che conosce le sue prime attestazioni proprio all'interno di una patetica liturgia amorosa (cfr. ad es., per testi anche geograficamente lontani, un componimento di Stefano protonotaro [in Contini, Poeti I ...
Leggi Tutto
Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] circa a Cluny; inviato da Gregorio VII con Roberto di Cluny e Ugo Candido in Spagna (1073), probabilmente per introdurre la liturgia romana tra i Mozarabi: festa, 16 ottobre.
5. Anastasio apostolo dei Magiari (m. nel 1036 o 1039). Nato verso il 954 ...
Leggi Tutto
Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della lama e far corpo con essa oppure di altro materiale [...] ; tra i coltelli sacrificali è ancora da ricordare la secespita, dalla lama tozza e vagamente trapezoidale. Nella liturgia cristiana orientale il c. eucaristico, usato per tagliare la particella di pane destinata alla consacrazione, ebbe spesso ...
Leggi Tutto
Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] radunarono i fedeli per tributare preghiere e onoranze; nel giorno anniversario della morte del m. (depositio martyrum) la liturgia eucaristica formava parte essenziale dell’adunanza. Il culto verso i m., contenuto e quasi nascosto durante i periodi ...
Leggi Tutto
Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] interiore (per cui è detta anche o. mentale) si suole distinguere dalla preghiera (o. vocale) che è accompagnata da manifestazione verbale. In liturgia, o. è ogni formula di preghiera con la quale il ministro si rivolge a Dio in nome dei fedeli. ...
Leggi Tutto
Nacque in quel luogo della Normandia circa il 1150, studiò a Parigi e là rimase, finché il vescovo di Dol, Giovanni IV, lo chiamò a sé per affidargli l'istruzione dei suoi nipoti. Nel qual insegnamento [...] , cioè un calendario che in opposizione quasi ai Fasti ovidiani contiene l'indicazione delle festività chiesastiche con riferimento alla liturgia e al diritto canonico; infine un glossario in versi di cui ci sono giunti solo frammenti. Di altre opere ...
Leggi Tutto
Così si designò in antico l'oggetto risultante dalla riunione per mezzo di cerniera di due tavolette, o valve, che, spalmate internamente di cera, servivano per la scrittura. Questa specie di libretto [...] per i dittici del sec. VI sia di Bisanzio sia di Roma.
Molti di essi sono giunti a noi per l'uso liturgico cui furono destinati nel Medioevo (v. appresso). Non sempre a questo scopo furono utilizzati dittici profani (es. quello di Monza, Cattedrale ...
Leggi Tutto
TIRIDATE (arm. Trdat) di Armenia
Almo Zanolli
È il primo e più illustre regnante dell'Armenia cristiana sotto la protezione di Roma e al riparo dalle mene dei Sāsānidi; fedele alleato dell'impero romano, [...] di una sedizione in cui non è esclusa l'insidia di Sapore II di Persia (330). Venerato come santo, è nella liturgia armena quotidianamente commemorato.
Bibl.: Per l'etimologia del nome dell'antico persiano *Tiridata "dato dal dio Tir (Tiur)" e per le ...
Leggi Tutto
IRVING, Edward
Alberto Pincherle
Fondatore della "santa chiesa cattolica apostolica" (Holy Catholic Apostolic Church), nato a Annan (Scozia), il 4 agosto 1792, morto a Glasgow il 7 dicembre 1834. Studiò [...] nuova chiesa fu retta da un collegio, non più rinnovato, di dodici "apostoli" che nel 1842 prepararono anche la nuova liturgia. Essa dà grande importanza all'eucaristia, ammettendo una presenza reale in senso mistico. Ogni chiesa è presieduta da un ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] , talvolta con qualche difficoltà, con la concessione da parte delle diocesi dell’uso di una Chiesa per la celebrazione delle liturgie ortodosse e la Chiesa diventa il punto di riferimento per una comunità nazionale a livello locale. In molti casi la ...
Leggi Tutto
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...