DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] regio e salmista D. venne raffigurato frequentemente nel Medioevo nei frontespizi di salteri, bibbie, libri d'ore e di musica liturgica: seduto in trono o stante, per lo più barbuto, in abbigliamento da sovrano, con uno strumento musicale (l'arpa o ...
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MAZZUCCHELLI, Pietro
Marica Roda
– Nacque a Milano (non a Gallarate, come in Enc. Italiana), nono di undici figli, il 22 luglio 1762 da Antonio Maria Gaetano e da Anna Guenzati, gallaratese.
L’albero [...] Mem. storiche della diocesi di Milano, XIII, Milano 1966, pp. 327, 348, 361 s.; F. Brovelli, Per la storia della liturgia ambrosiana nel Settecento. L’opera del cistercense Angelo Fumagalli. Ricerche sulla chiesa di Milano nel Settecento, a cura di A ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] nella cappella pontificia, alla presenza del papa e del Sacro Collegio, l'Oratiode Christi Domini morte durante la liturgia del venerdì santo che, come in passato Gregorio XIII aveva stabilito, doveva essere di competenza proprio di un docente ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] nei borghi nascenti o ristrutturati del camino e nell'esentare dai pedaggi pellegrini e mercanti. Alla sostituzione della liturgia ispanica con quella romana (1080) fece seguito il lento passaggio dalla scrittura visigotica a quella carolina. Gli ...
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CACCIATORE, Alessandro
Armando Petrucci
Figlio di Didaco e di Veronica Gualberti, nacque a Milano probabilmente intorno al 1630.
Entrato nell'Ordine degli agostiniani scalzi nel 1651, vi assunse il [...] scalzi. Dall'esame degli statuti dell'Ordine il C. allargò successivamente i suoi interessi allo studio della liturgia ambrosiana, che affrontò nell'opera De Dei benedictione commentariolus (Milano 1695), nella quale sono contenute due dissertazioni ...
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DI SEGNI, Amadio
Nicola Balata
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente [...] riconosciuto anche come raffinatissimo compositore.
Morì a Marsiglia il 20 marzo 1925.
Il D. fu autore di composizioni per la liturgia ebraica. Se ne conoscono ventuno per salmi e preghiere, pubblicate a Bologna presso l'editore U. Cocchi: Baruk-Abbà ...
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GALLIERA, Arnaldo
Aldo Bartocci
Nacque a Milano il 4 ott. 1871 da Cesare e Antonietta Grazioli.
Frequentò il conservatorio di Milano nelle classi d'organo, divenendo allievo di P. Fumagalli, e di composizione [...] sia per il discutibile sistema di fabbricare strumenti uniformati a una potenzialità di tipo orchestrale tutt'altro che conforme alla liturgia.
Morì a Milano il 9 agosto 1934.
La produzione musicale del G., piuttosto ricca e varia è in buona parte ...
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Giuditta (Iudìt)
Guy Dominique Sixdenier
Nell'omonimo libro deuterocanonico dell'Antico Testamento (escluso dal canone ebraico e protestante; il testo originale ebraico è andato perduto) si racconta [...] dare esempi di superbia punita. Più profondo e di alto significato teologico è il passo di Pd XXXII 10. La liturgia romana, con indovinata trasposizione, applica alla Madonna le lodi indirizzate (Iudith 15, 9 ss.) dal sommo sacerdote e dagli anziani ...
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DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] siriaco nell'architettura chiesastica bizantina fu determinata dalla grande importanza assunta dalla pròthesis nello svolgimento della liturgia (piccola e grande processione) regolamentata dalla riforma attribuita a Giustino II, ma certo in uso ...
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Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] 619 e 625 a Siviglia, e soprattutto il 4º Concilio nazionale di Toledo (633), che provvide a unificare la liturgia spagnola e definì formule trinitarie e cristologiche contro i priscillianisti. Vicino a s. Isidoro vanno ancora ricordati i suoi due ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...