GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] dei re tedeschi e, per agevolarne l'opera evangelizzatrice, gli consentì, dopo averlo una prima volta negato, di usare la liturgia slava, purché il Vangelo fosse letto prima in latino, come affermazione di unità (880). In Francia e in Germania tentò ...
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. È l'inno più celebre della chiesa bizantina, così chiamato (ἀκάθιστος "non seduto"), perché, come il Tedeum della chiesa latina, deve recitarsi in piedi. Consta di un proemio, nel quale Costantinopoli [...] , e come conservi tuttora il suo prestigio. Infatti lo si canta in forma solenne, sia nei giorni fissati dalla consuetudine liturgica, cioè ogni venerdì sera di quaresima, e in modo più solenne e per intero, il sabato avanti la quinta domenica ...
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MASSIMO Confessore
Silvio Giuseppe Mercati
Teologo e mistico bizantino, nato a Costantinopoli nel 580, morto nel Caucaso il 13 agosto 662. Emigrato nell'Africa settentrionale, sostenne nel 645 una vittoriosa [...] ascetico; Capitoli sulla carità, ecc.), mistiche (La mistagogia, sul significato mistico simbolico della chiesa e della liturgia; il Computo ecclesiastico, spiegazione mistica delle feste cristiane), oltre a 45 lettere, di cui alcune interessanti ...
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GERMANO, vescovo di Auxerre, Santo
Mario Niccoli
Nato di nobile famiglia ad Auxerre circa il 380, studiò diritto a Roma e, con l'appoggio dell'imperatore Onorio, entrò nella carriera pubblica, dalla [...] del cristianesimo se ne avvantaggiò notevolmente; può darsi che a G. si possa anche far risalire l'introduzione in Britannia della liturgia locale. Non chiari i rapporti di G. con Palladio e Patrizio, i due apostoli dell'Irlanda, anche perché si è ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] di Aquisgrana del 23 marzo del 789 (MGH. LL, I, 1835, p. 64) - da inserire nel processo di avvicinamento alla liturgia della Chiesa romana - di ricoprire gli altari con teguria o laquearia. Per il periodo precedente si dispone soltanto della notizia ...
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SALATA, Francesco
Vanni D’Alessio
– Nacque il 17 settembre 1876 a Ossero (od. Osor, in Croazia), piccola località di Cherso (od. Cres), un'isola situata vicino alle coste meridionali della penisola [...] , 1899, 15, 1-2, pp. 95-151). Con i lavori L’antica diocesi di Ossero e la liturgia slava: pagine di storia patria (1897) e Nuovi studi sulla liturgia slava (AMSI, 1897, 13, 3-4, pp. 421-456), si inserì nel dibattito contro la strumentalizzazione ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] libri, documenti e immagini, a cura di G. Morello, A.M. Piazzoni, P. Vian, 1998). Dapprima sono le testimonianze liturgiche a registrare il dies natalis, la nascita alla vera vita di colui che aveva testimoniato la fede: il calendario, strutturato ...
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MORRA, Lucio
Giampiero Brunelli
– Nacque verso il 1570 da Camillo, barone di Monterocchetta, e da Giulia Morra.
La famiglia, appartenente a un lignaggio radicato nel Regno di Napoli sin dal XII secolo [...] un non esiguo numero di nuclei familiari che ancora utilizzavano la lingua greca; tuttavia, il processo di assimilazione alla liturgia latina, nei primi anni del Seicento, era molto vicino alla conclusione.
Il 27 giugno 1617, con breve del pontefice ...
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Copertura del capo di forma schiacciata e bicuspidale, con due fasce (dette vitte o infule) che ricadono sulle spalle (fig.).
Araldica
Raffigurata dentro o sopra lo scudo, la m. è simbolo di dignità ecclesiastica. [...] m. si vede anche sugli stemmi dei secolari per indicare i protettori delle abbazie.
Religione
Nella liturgia cristiana, la m. è portata nelle funzioni liturgiche solenni dal papa, dai cardinali e dai vescovi (ai quali compete per diritto) e da abati ...
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Lavanda, lavatura del corpo o di altra cosa, in particolare come atto liturgico. Ha lo scopo sia di mettere una persona in stato di purità rituale, eliminando ciò che è impuro e sporco così da rendere [...] l’aspersione dei fedeli con l’acqua santa e la lavanda delle mani da parte del sacerdote prima d’iniziare un’azione liturgica e quando tocca l’Eucaristia. Nell’islam i riti di a. di viso, braccia e piedi prima della preghiera sono prescritti dal ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...