Promozione
Sergio Toffetti
Il cinema ereditò i primi strumenti promozionali dagli spettacoli di piazza, dal music hall, dal teatro di ombre cinesi, come il parigino Le chat noir che già pubblicizzava [...] in proiezione e finiva così per nobilitare la nuova arte inserendola, senza soluzioni di continuità, nella liturgia dello spettacolo tradizionale. In Occidente, l'imbonitore era particolarmente diffuso nei Paesi anglosassoni, pur restando presente ...
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Zhang Daoling
Filosofo cinese, fondatore della religione taoista (2° sec. d.C.). La sua attività spirituale è all’origine della scuola o «Via dei maestri celesti» (Tianshi dao). Fu originario del regno [...] il probabile autore del commentario Xiang’er del Daode jing. Spesso invocato nelle pratiche ritualistiche come patriarca della liturgia e ritratto di solito con una spada in pugno mentre cavalca una tigre, segni questi di facoltà esorcistiche ...
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Poeta e saggista italiano (Milano 1922 - ivi 2010). Studioso del Seicento, della poesia simbolista e della letteratura del primo Novecento, E. è stato autore di una poetica che è il frutto della rielaborazione [...] (2002); Remi in barca (2006). Ha pubblicato, inoltre, i saggi Magia e invenzione (1967) e Huysmans e la liturgia (1971). Insignito nel 2007 del premio Antonio Feltrinelli dell'Accademia nazionale dei Lincei, nel 2022, nel centenario della nascita, è ...
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psicologia Precisa e ben delineata successione di atti che persone con nevrosi ossessiva debbono compulsivamente compiere, anche in modo ripetuto, per rimuovere l’insicurezza e l’ansia di fronte a determinate [...] , proprio del sacerdote. Quello in vigore è stato completamente riformato per disposizione del concilio Vaticano II (➔ liturgia). zoologia In etologia, comportamento costituito da una sequenza di elementi che assume un significato specifico nella ...
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CAPRANO, Pietro
Francesco Raco
Nato a Roma il 28 febbr. 1759 da Matteo, agiato commerciante in generi alimentari, fu avviato agli studi presso i gesuiti del Collegio Romano. Qui rimase anche dopo il [...] come proprefetto e vi diresse la Congregazione mariana e la prima primaria.
Nel 1786 gli fu affidata la cattedra di liturgia, dal 1789 passò a quella di teologia morale e nel 1794 fu nominato professore di storia ecclesiastica. Tenne questo posto ...
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Toledo Città della Spagna centrale (82.291 ab. nel 2009), nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha; situata a 512 m s.l.m. su un’altura granitica [...] come centro spirituale e religioso sia per i celebri concili che vi si tennero, sia per la formazione della particolare liturgia nota come mozarabica. Con il dissolversi dell’unità del califfato di Cordova, nei primi decenni dell’11° sec., tornò a ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] ’ del 1571, con i quali la Chiesa anglicana accoglieva principi calvinisti, pur conservando l’episcopato e parte della liturgia cattolica. Sotto Giacomo I i ‘puritani’, aderenti al calvinismo stretto, ottennero che fosse tradotta in inglese la Bibbia ...
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La più comune forma di libro in uso nella civiltà antica, orientale e occidentale (lat. rotulus o volumen). È costituito da sezioni regolari, di vario materiale (seta, papiro, pergamena), incollate o cucite [...] , nella cultura greca e latina, tra il 4° e il 5° sec. d.C.
Per i r. liturgici in uso nell’Italia meridionale nel 10°-13° sec., ➔ exultet.
Nella liturgia ebraica, è ancora in uso il r. in pergamena con il testo del Pentateuco. Cinque r. Nel canone ...
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SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] si sentì presto il bisogno di funzionarî stabili, per la difficoltà di trovare tra i fedeli persone sufficientemente esperte nella liturgia e nella lingua ebraica. E con un processo graduale di cui è difficile fissare la cronologia, forse diversa per ...
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. Nato in Ispagna nell'anno 769, prete nell'804, arcivescovo di Lione nell'816, fu uno dei più eminenti personaggi dell'Impero sotto Lodovico il Pio, contro il quale si schierò apertamente, sperando che [...] nell'835), e rifugiatosi quindi in Italia, Agobardo dall'esilio intraprese una polemica, importante per la storia della liturgia, con Amalario di Metz, amministratore provvisorio della chiesa di Lione. Assai più notevoli tuttavia sono i suoi scritti ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...