Medicina
In ostetricia, p. della parte inferiore del corpo fetale (podice) verso il collo dell’utero, cioè verso l’esterno. La p. più frequente del feto al momento del parto è quella verticale, con l’asse [...] può disporsi trasversalmente, impegnandosi nel canale del parto con una spalla (p. di spalla).
Religione
P. al Tempio di Gesù Festa liturgica (2 febbraio) che celebra, secondo il racconto di Luca 2,22-38, la p. al Tempio di Gesù per il riscatto ...
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KANTOROWICZ, Ernst Hartwig
Storico, nato a Poznań il 3 maggio 1895. Compiti i primi studî nella città natia, frequentò le università di Berlino e Monaco, addottorandosi in filosofia a Heidelberg nel [...] vastissima dottrina, il problema del significato e del valore della regalità nel Medioevo, vista nei suoi rapporti con la liturgia (Laudes regiae: a study in liturgical acclamations and mediaeval ruler worship, Princeton 1946) e con la teologia del ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] settori in cui il legno trova duraturo impiego è quello delle tavole dipinte, pannelli o icone, oggetti della devozione e della liturgia prima che opere d'arte, per i quali i Copti ebbero grande attenzione e che produssero in un'infinità di esemplari ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] con finalità che mutano nel corso dei secoli, ‘insiemi’ di testi agiografici. Dai passionari altomedievali, grandi manoscritti a uso liturgico, si passa nel 13° sec. a leggendari di più ridotte dimensioni per le esigenze della predicazione, di cui l ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] elementi e lo perfeziona, in modo che più tardi, adottato dalla Chiesa di Roma, costituirà la base più antica e completa della liturgia romana per quel che riguarda l'ufficio del giorno e della notte, o breviarium. Lo schema di B. (anche se nel suo ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] un’assemblea legislativa dalla periodicità più irregolare; l’obiettivo non fu più tanto la formazione dei ministri o l’incontro liturgico ma la messa a punto di statuti diocesani. I vescovi rimasero i soli padroni del terreno sinodale ma, per via ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] par Benoît XII (BEFAR, 289), Roma 1995; J. Baschet, Le sein d'Abraham: un lieu de l'au-delà ambigu (théologie, liturgie, iconographie), in De l'art comme mystagogie. Iconographie du Jugement dernier et des fins dernières à l'époque gothique, a cura ...
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MERCATI, Angelo
Paolo Vian
– Nacque a Villa Gaida (Reggio nell’Emilia) il 6 ott. 1870, quarto dei sette figli di Domenico, veterinario, e Giuseppina Montipò, in una famiglia di forte tradizione cattolica.
Compiuti [...] (1899), i tre volumi della Patrologia di O. Bardenhewer (1903), Le pitture delle catacombe romane di Wilpert (1903), Liturgia romana e liturgia dell’Esarcato di A. Baumstark (1904), Papa Pio X di G. Schmidlin (1904), Lutero e il luteranesimo nel suo ...
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ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento [...] Sem (Gen. 10, 21; 11, 10 ss.).
Oltre a riportare talune parole ebraiche, ben note ai cristiani perché passate attraverso la Bibbia nella liturgia, D. parla dell'e. in VE I VI; cfr. oltre: Teoria della Lingua ebraica. Quanto afferma D. sull'e. si può ...
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ROVIGO, Francesco
Licia Mari
ROVIGO, Francesco (Franceschino). – Nacque a Mantova nel 1541-42 (l’anno si deduce dall’atto di morte).
Mancano notizie circa la sua formazione, ma la florida vita musicale [...] di S. Barbara, ruolo d’impegno. In quegli anni, per volontà di Guglielmo, si stavano elaborando per la basilica la liturgia particolare (approvata nel 1583) e l’apposito repertorio: furono compilati codici di canto fermo e fu commissionata a diversi ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...