Per a., cioè «non fatta da mano (umana)», s’intende l’immagine del Volto Santo di Cristo miracolosamente impressa su tessuti (➔ mandilio) e per estensione immagini di Cristo e della Vergine, ritenute ritratti [...] (ivi dal sec. 14°), che nella cornice argentea del sec. 14° presenta la storia dell’a. di Edessa. Accolte nella liturgia, dal sec. 11° le storie del mandilio apparvero in rappresentazioni su manoscritti, icone e dipinti; tra le altre, quella dell’a ...
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Vescovo di Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] , ebbe larga fama in Gallia e in Germania; alcuni suoi inni (Vexilla regis prodeunt; Pange lingua gloriosi) sono entrati nella liturgia. La lingua di V. F. manifesta già l'inizio del passaggio dal latino alle lingue romanze e l'imbarbarimento della ...
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SUSSEX, Thomas Radclyffe, 3° conte di
Florence M. G. Higham
Nato forse nel 1526 e morto nel 1583, fu educato a Cambridge e a Grey's Inn. Quando era ancora lord Fitzwalter, combatté in Francia nel 1544, [...] quale religione di stato, mentre il secondo del 1560 definì la supremazia ecclesiastica della corona e della liturgia protestante. Due altri compiti importanti gli furono affidati. Il primo consistette nello schiacciare Shane O'Neill, che ...
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PIETRO il Fullone
Patriarca d'Antiochia (sec. V). Forse monaco nel convento degli acemeti a Costantinopoli, dal quale sarebbe stato espulso a causa del suo atteggiamento nettamente monofisita, sappiamo [...] nel 488, presumibilmente ad Antiochia, è soprattutto noto per le sue innovazioni liturgiche che rivelano chiaramente il tentativo di armonizzare la liturgia alle sue vedute teologiche filomonofisite. Notevole in questo senso la clausola ὁ σταυρωϑείς ...
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SCINZENZELER, Ulrich
Tammaro De Marinis
Di origine bavarese, fu tra i più attivi tipografi milanesi del sec. XV, prima associato con Leonardo Pachel (v.), dal 1477 al 1487, poi solo fino all'anno 1500, [...] di Isocrate (1493), l'Itinerario di Giovanni da Mandavilla (1497), molti testi giuridici, opere di teologia, patristica e liturgia, scritti di umanisti e testi di letteratura in volgare quali Petrarca (1494), i Fioretti di S. Francesco (1495), il ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Calabria - Gerace 1970, Reggio Calabria - Stilo 1972", Reggio Calabria 1974, pp. 17-46; A. Jacob, L'evoluzione dei libri liturgici bizantini in Calabria e in Sicilia dall'VIII al XVI secolo, con particolare riguardo ai riti eucaristici, ivi, pp. 47 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lauda è un genere di poesia per musica che ha una grande fioritura in Italia dalla [...] il Settecento; è una canzone per lo più in lingua volgare di destinazione religiosa, anche se non propriamente liturgica. Nata nello spirito della rinnovata religiosità dei francescani, la lauda è inizialmente un canto processionale e di preghiera ...
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Il quinto libro del Nuovo Testamento, dopo i Vangeli. Dopo la dedica a Teofilo e il racconto dell’ascensione di Cristo, narra la vita della Chiesa di Gerusalemme (capitoli 1-5), le prime missioni (6-12), [...] , al quale gli Atti sono attribuiti già dal Canone muratoriano (fine sec. 2°). Dal 4° sec. il libro è letto nella liturgia eucaristica durante il tempo pasquale. A partire dal sec. 18° alcune delle certezze, su cui si fondava il modo tradizionale di ...
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Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume (umbilicus), la custodia di esso e l’index, cioè la membrana pendente del rotulus; inoltre per scrivere le prime [...] il titolo dei capitoli, le segnature e i richiami. Tale uso, continuato nei libri a stampa, è oggi limitato ai libri liturgici.
Con riferimento a codici o incunaboli, si chiama r. sia il singolo titolo scritto in rosso, sia il prospetto (detto anche ...
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FORMULA
Nicola Turchi
Giorgio DE GREGORI
. Storia della religione. - Fomule sacre sono quelle che determinano il significato e fissano il valore di un rito, garantendone l'efficacia qualora siano integralmente [...] (forma) dei sacramenti (v.), o parte dei riti di benedizione e consacrazione di persone o oggetti (v. abate; vasi sacri; vesti liturgiche, ecc.); le altre, formule di preghiera o di lode, per es. le orazioni della messa (v.) e tutto l'uffizio ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...